Purtroppo uno degli effetti collaterali più comuni delle terapie oncologiche è rapprentato da nausea e vomito. Anche se talvolta si presentano contemporaneamente questi due sintomi possono presentarsi anche indipendentemente l’uno dall’altro. Questo può dipendere da fattori diversi come:
- il tipo di terapia
- la predisposizione personale
- l’età (alcuni studi evidenziano una maggiore diffusione di questo disturbo nelle persone sotto i 50 anni)
Indice argomenti:
NAUSEA: COS’E’ E QUANDO SI PRESENTA
Comunemente i sintomi associati alla nausea provocano un senso di malessere che si concentra nella parte alta dello stomaco e può essere o meno accompagnato da conati di vomito. Durante le terapie oncologiche questi disturbi possono presentarsi nel caso di:
- chemioterapia
- radioterapia all’addome, all’intestino, al colon e alla testa
- immunoterapia
- intervento chirurgico
Non tutti soffrono di questo fastidio. Tuttavia, in base al modo e ai tempi con cui compare nausea e/o vomito, la nausea può essere:
- acuta: solitamente in questi casi la nausea compare entro le 24ore dal trattamento
- ritardata, nei casi in cui compare oltre le 24 ore e sino a 2-3 giorni dopo il trattamento
- anticipatoria, nei casi in cui compare in presenza di uno stimolo (come ad esempio un odore, o suono) associato al trattamento. Può capitare che si avverta il senso di nausea anche solo entrando nella stanza dell’infusione.
Comunemente nausea e vomito cessano con l’interruzione delle terapie. Tuttavia se il disturbo dovesse continuare è bene segnalarlo al proprio medico.
COME CONTRASTARE NAUSEA E VOMITO
Solitamente già in ospedale il medico e/o l’infermiera vi consiglieranno cosa prendere per contrastare la nausea una volta a casa. Si tratta comunemente di farmaci antinausea o antimemetici (per fare un esempio noto a tutti, il Plasil è uno di questi). Consultate sempre il medico prima di assumere farmaci anche per farvi consigliare in quali dosi e quando assumerlo. E’ importante segnalare anche i casi in cui l’antiemetico non funziona in modo da trovare un valido sostituto.
Rispetto all’uso di antiemetici e antinausea alcuni studi hanno dimostrato, tuttavia, di non funzionare nel caso di nausea anticipatoria. Sembra infatti che possano piuttosto accentuare il fastidio. Più efficace in questo caso ricorrere ai cosìddetti metodi d’intervento psicofisiologico che agiscono sul comportamento, come il biofeedback o l’ipnosi, il rilassamento muscolare, la musico terapia, etc.
L’agopuntura può essere considerata una valida alternativa, efficace in tutti i casi di nausea, anche anticipatoria. L’esperienza condotta nell’ambulatorio dell’Istituto dei tumori di Milano, riporta riscontri positivi non solo da parte dei colleghi curanti che inviano le pazienti all’ambulatorio, ma anche da parte delle persone che l’hanno provata.
Uno dei più comuni trattamenti alternativi è rappresentato dallo zenzero in varie forme e derivati. Lo zenzero ha una lunga storia per la sua azione sui disturbi gastrointestinali ed è per questo un rimedio comune per la nausea e il vomito. Gli studi condotti sullo zenzero hanno mostrato che casi di maggiore successo nell’uso si sono avuti quando lo zenzero è stato utilizzato in modo complementare ai farmaci antiemetici. Per questo è consigliabile parlarne con il proprio medico per definire la giusta dose.
NAUSEA: COME FARE CON IL CIBO?
Rientrano tra questi cibi asciutti come toast, cracker, yogurt bianco o brodo leggero (vegetale o di pollo). Potreste provare anche con il limone e il lime.
Meglio preferire diversi spuntini rispetto a 3 pasti completi. E’ importante allo stesso tempo trovare il modo di alimentarsi anche se si ha poco appetito.
Bere durante il giorno è molto importante per mantenersi idratati. Meglio se a piccoli sorsi e non durante i pasti perchè potrebbero accentuare la nausea.
UN CONSIGLIO DA PARTE DI CHI CI E’ GIA’ PASSATO
Molte amiche riferiscono di avere trovato nella Cocacola “sgasata” un rimedio efficace contro la nausea. Tentar non nuoce!
VOMITO: COME FARE CON IL CIBO?
Meglio evitare di ingerire liquidi e cibo sin quando il vomito non si sarà fermato. Quando il vomito si sarà arrestato fate attenzione a bere piccole quantità d’acqua (o brodo, o tisane) aiutandovi con un cucchiaino. Quando riuscite a bere senza vomitare potrete aggiungere alcuni cibi solidi, semplici, come toast e cracker.
IL VOMITO PUO’ CAUSARE DISIDRATAZIONE
Per questa ragione è importane consultare il medico se il vomito dovesse durare più di 1/2 giorni.
I MENU’ CONSIGLIATI DAL PROF. SUKKAR
Qui puoi trovare alcuni menù suggeriti dal Prof. Sukkar dell’Ospedale San Martino di Genova
MENU’ N° 1
Proteine g 72
Lipidi g 47
Glucidi g 205
4 biscotti secchi;un caffè con un cucchiaino di zucchero (5 g)
2 fette di pane tostato (circa 50 g) condito con olio (un cucchiaino), sale e origano
Pollo allo zenzero con riso pilaf [1];
un frutto di stagione
Bocconcini di tacchino al limone [2]
con contorno di patate lesse;
assaggio di zenzero candito 30-40 g [3]
LE RICETTE
- 1. POLLO ALLO ZENZERO CON RISO PILAF
- Ingredienti:
– Petto di pollo 120 g
– Un pezzetto di zenzero di 3 cm circa
– Salsa di soia n°1 cucchiaio
– Olio extravergine d’oliva n°1 cucchiaio
– Maizena n°1 cucchiaino raso
– Aceto bianco n°1cucchiaino scarsoPreparazione:
Pelare lo zenzero e tagliarlo a fettine sottili, poi mettetelo in un tegame con l’olio. Porre il tegame a fuoco lento e far cuocere per alcuni minuti, in modo che l’olio si aromatizzi bene. A questo punto spegnere e lasciare riposare fino al momento di andare in tavola. Sciogliere la maizena in meno di mezzo bicchiere d’acqua aggiungendo anche l’aceto e mettete da parte. Alzare il fuoco; quando l’olio è ben caldo rosolare il pollo, poi versare la salsa di soia e fare cuocere ancora un pochino. Abbassare il fuoco, versare la miscela a base di maizena nel tegame mescolando, fino a che il pollo non sia ricoperto di una salsina. Servire subito. Questa ricetta non prevede l’uso del sale, essendo la salsa di soia piuttosto salata.
- RISO PILAF
- Ingredienti:
– Riso basmati 60 g
– Acqua 200 g
– Preparato granulare vegetale q.b.
– Cipolla n°1/8
– Olio extravergine d’oliva n°1 cucchiainoPreparazione:
Preparare il brodo portando a bollore l’acqua ed aggiungendovi quindi del preparato granulare, quanto basta ad insaporirlo. In una teglia dai bordi alti fare appassire nell’olio, a fiamma moderata, la cipolla tritata finemente insieme ad un cucchiaio di brodo. Appena quest’ultimo sarà evaporato, aggiungere il riso e farlo tostare a fuoco vivace mescolando continuamente con un cucchiaio di legno sino a quando i chicchi saranno diventati lucidi e trasparenti. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura versandovi tutto il brodo bollente. Appena il riso riprende l’ebollizione, coprire la teglia con un foglio d’alluminio e trasferirla nel forno riscaldato a 180° per circa 20 minuti, fino a quando cioè tutto il liquido si sarà assorbito. Prima di servirlo, mescolare bene il riso con una forchetta affinché i chicchi restino ben sgranati.
- 2. BOCCONCINI DI TACCHINO AL LIMONE
- Ingredienti:
– Petto di tacchino 120 g
– Mezzo bicchiere scarso di brodo vegetale
– Limone non trattaton°1
– Un ciuffetto di prezzemolo
– Olio extravergine d’oliva n°1 cucchiaio
– Sale e pepe bianco q.bPreparazione:
Lavare il limone con acqua calda, recuperare qualche fettina di scorza con un coltellino affilato (soltanto la parte gialla) e spremerlo in una piccola ciotola eliminando i semi.Tagliare il petto di tacchino a pezzetti e farlo rosolare velocemente in padella con l’olio. Unire il succo di limone e il brodo caldo.Condire con un pizzico di sale e far cuocere per pochi minuti. Lavare il prezzemolo e tritalo con qualche scorzetta di limone. Distribuire il trito sul tacchino, spegnereil fuoco e condire con un pizzico di pepe appena macinato.Disporre i bocconcini su un piatto da portata e decorare con fettine di limone.
- 3. ZENZERO CANDITO
- Ingredienti:
dosi per circa 300 g di prodotto finito
– Zenzero 200 g
– Zucchero 350 gPreparazione:
Sbucciare lo zenzero con un pelapatate e tagliarlo a fettine di ½ centimetro di spessore. Mettere le fettine in un pentolino e coprirle con acqua fredda. Portare ad ebollizione e lasciar cuocere per 20 minuti a fuoco basso. Scolare e lasciare raffreddare. Pesare lo zenzero bollito e metterlo in un pentolino con una quantità di zucchero uguale al suo peso. Unire 5 cucchiai di acqua. Cuocere a fuoco bassissimo finché lo zenzero diventa quasi trasparente (occorrono circa 20 minuti).Spegnere, togliere il pentolino dal fuoco e scolare delicatamente le fettine una per una usando una forchetta. Metterle su una griglia e lasciarle asciugare per 3 ore. Versare lo zenzero in un sacchetto per alimenti insieme allo zucchero e scuotere bene. Conservarlo in un contenitore a chiusura ermetica.
MENU’ N° 2
Proteine g 79
Lipidi g 69
Glucidi g 254
Tè con 3 fette biscottate al malto
Biscotti danesi allo zenzero (circa 30 g, numero dipende dalla grandezza) [1]
Sedanini con prosciutto e piselli [2]
MERENDA:
Bruschette al pomodoro e acciughe [3]
Filetti di sogliola al cartoccio [4] accompagnate da 2 fette di pane tostato;
una fetta di crostata alla frutta [5]
LE RICETTE
- 1. BISCOTTI DANESI ALLO ZENZERO
- – Burro sciolto a bagnomaria 250 g
– Zucchero 250 g
– Miele 150 g
– Farina 00 600 g
– Mandorle senza pelle sminuzzate 250 g
– Cannella n°1 cucchiaio
– Zenzero n°2 cucchiai
– Chiodi digarofano ridotti in polvere n°2 cucchiai
– Bicarbonato n°1 cucchiaio Preparazione: Battere insieme il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungendo lo zucchero poco alla volta. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e mescolare bene. Formare con le mani un cilindro del diametro di 4-5 centimetri, avvolgere nella pellicola da cucina e lasciare in frigorifero per tutta la notte. Tagliare a fette sottili (massimo 3 millimetri) con un coltello ben affilato. Mettere in forno a 200 ̊su una piastra imburrata o ricoperta con carta forno e cuocere per 8/10 minuti (non devono imbrunire troppo).
- 2. SEDANINI CON PISELLI E PROSCIUTTO
- Ingredienti:- Sedanini 60 g
– Piselli freschi o surgelati 50 g
– Prosciutto cotto 40 g
– Cipolla q.b.
– Olio extravergine d’oliva n°1 cucchiaio
– Parmigiano grattugiato 10 gPreparazione:Soffriggere la cipolla in padella, aggiungendo un po’ d’acqua, il prosciutto cotto tagliatoa cubetti e i piselli e far rosolare per alcuni minuti. Lessare i sedanini al dente, una volta pronti, versarli nel tegame del soffritto, aggiungere il parmigiano e servire. - 3. RUSCHETTE AL POMODORO E ACCIUGHE
- Ingredienti:- 2 fette di pane (50 g)
– Acciughe 30 g
– Capperi (facoltativi)
– Pomodoro fresco ben maturo n°1
– Olioextravergine d’oliva n°1 cucchiaino
– Origano q.b.
– Aglio q.bPreparazione:Passare il pomodoro, lo spicchio d’aglio, unire l’olio (i capperi, qualora si vogliano usare) e lasciare riposare per 10 minuti. Preparare le fette di pane, spalmare il sughetto, farcire con acciughe e origano, dorare in forno per 5 minuti. - 4. FILETTI DI SOGLIOLA AL CARTOCCIO
- Ingredienti:- Filetto di sogliola 150 g
– Pomodorini
– Prezzemolo
– Aglio
– Sale
– Olio extravergine d’oliva n°1 cucchiainoPreparazione:Adagiare il filetto sulla carta stagnola. Tagliare a metà i pomodorini e tritare il prezzemolo. Lasciare lo spicchio d’aglio intero, in modo da insaporire il piatto ed eventualmente scartarlo dopo la cottura.Aggiungere al filetto di sogliola i pomodorini, il prezzemolo, l’aglio e il sale. Procedere con il cucchiaino d’olio in superficie e chiudere la carta stagnola.Riscaldare il forno e far cuocere a 200 gradi per 15 minuti. - 5. CROSTATA DI FRUTTA
- Ingredienti per 4 persone:- Farina 00 100 g
– Zucchero 100 g
– Burro 50 g
– Uova 60 g
– Mele Renette 100 g
– Kiwi 100 g
– Gelatina per dolci q.b.Preparazione:Ammorbidire il burro, versare in una terrina la farina, lo zucchero e l’uovo. Amalgamare bene tuttigli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Imburrare una teglia, versare la pasta frolla ottenuta e ricoprire la superficie con le fettine di mela e kiwi, cospargere tutta la torta di gelatina per dolci.Cuocere in forno per 50minuti.
CONSIGLIO
Nausea e vomito possono causare oltre a disidratazione anche perdita di peso e massa muscolare (sarcopenia), molto importante durante le terapie. Per questo se vi accorgete di non riuscire ad alimentarvi in modo adeguato consultate il medico. Meglio individuare un nutrizionista con esperienza oncologica, in modo che possa consigliarvi il giusto regime alimentare e se necessario l’assunzione di supplementi nutrizionali.
- – Rischio di sarcopenia durante le terapie: cause e rimedi
– Sarcopenia: diagnosi. Come si valuta e chi consultare?
– Come alimentarsi e quando integrare durante le terapie oncologiche
– Nutrizione artificiale: uno scudo contro malnutrizione e sarcopenia
– Alimentazione artificiale: uno scudo importante contro malnutrizione e sarcopenia
– Difficoltà a deglutire durante la chemioterapia e la radioterapia
Fonti:
Ricette per pazienti oncologici in fase attiva o non attiva di terapia – Prof. S. Sukkar Resp.le U.O.D. Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico San Martino di Genova IRCCS per l’Oncologia e la Neurologia