La chemioterapia e la radioterapia alla testa e al collo potrebbero comportare una difficoltà a deglutire definita anche disfagia. La ragione di questo fastidio dipende dal fatto che chemio e radio agiscono sulle cellule a crescita rapida, come quelle caratteristiche dell’esofago e delle prime vie digestive. L’effetto dell’azione dei farmaci o dell’irradiazione potrebbe quindi provocare l’infiammazzione e il gonfiore dell’esofago, cioè un’ esofagite.
Indice argomenti:
QUANTO E’ PROBABILE CHE SI ABBIA DIFFICOLTA’ A DEGLUTIRE IN CASO DI CHEMIOTERAPIA?
La probabilità che questo fastidio si presenti può essere influenzata:
- dal numero di cicli di radioterapia
- dall’abbinamento di chemioterapia e radioterapia
- dal fatto che si fumi o si beva alcool durante i trattamento oncologici
La sensazione che viene riportata comunemente è un fastidio al passaggio del cibo nell’esofago con conseguente difficoltà a deglutire oltrechè una sensazione di bruciore al petto e alla gola
DIFFICOLTA’ A DEGLUTIRE: L’EFFETTO COLLATERALE DA TENERE SOTTO CONTROLLO
La difficoltà a deglutire potrebbe causare inevitabilemente dei problemi nel mangiare e di conseguenza una perdita di peso. Questo aspetto va sicuramente monitorato e segnalato al medico se il distrurbo si potrae a lungo.
Di seguito trovi alcuni consigli per gestire la disfagia.
CONSIGLI PER L’ALIMENTAZIONE
Molte persone prefersicono mangiare meno ma più spesso. Meglio 5-6 piccoli pasti o snack durante il giorno che i soliti 3 pasti principali.
Meglio evitare cibi troppo solidi, difficili da masticare e da ingoiare. Meglio preferire cibi morbidi, da bere. Ad esempio milkshake, uova strappazzate, passati. Puoi trovare alcune idee nella pagina delle ricette. Taglia sempre il cibo in piccoli pezzi o frullalo, ti aiuterà ad ingoiarlo con più facilità.
Usa una cannuccia per bere, renderà più semplice deglutire i liquidi. Meglio evitare le bevande che potrebbero infiammare ulteriormente la gola, come ad esempio spremute di arancia, limone, o succo di pomodoro. Evita anche bevande alcoliche.
Se ti rendi conto di non riuscire a mangiare in modo sufficiente chiedi consulta un nutrizionista. Sarebbe bene che avesse esperienza con chi è in cura con terapie oncologiche. Saprà consigliarti che tipo di alimenazione seguire o se sono è necessario ricorrere a supporti orali nutrizionali o all’alimentazione enterale.
CONSIGLI GENERALI
- Quando mangi assicurati di star seduto diritto. Dopo aver finito di mangiare evita di distenderti per la mezz’ora succesiva, meglio stare seduti o in piedi.
- Evita di fumare in questo periodo
- Rivolgiti al medico se il disturbo diventa persistente o ti provoca sensazioni di soffocamento o tosse.
I MENU’ CONSIGLIATI DAL PROF. SUKKAR
Qui puoi trovare alcuni menù suggeriti dal Prof. Sukkar dell’Ospedale San Martino di Genova.
IN CASO DI DISFAGIA PER LIQUIDI
Proteineg 63
Lipidig 50
Glucidig 199
Yogurt intero alla frutta
SPUNTINO:
Nettare di frutta alla pera + 1 bustina da 10 g di integratore proteico
Ditalini con zucchini e ricotta [1]; un frutto molto maturo schiacciato
Flan de vanilla
Crema di mais e tapioca (40 g) con un cucchiaio d’olio e un cucchiaino di parmigiano + 1 bustina da 10 g di integratore proteico; 2 uova affogate
LE RICETTE
- 1. DITALINI CON ZUCCHINI E RICOTTA
- Ingredienti:
– Pasta 70 g
– Zucchini 80 g
– Ricotta di vacca 50 g
– Pecorino 10 g
– Cipolla q.b.
– Aglio q.b.
– Menta in foglie q.b.
– Olio extravergine d’oliva n ̊1 cucchiaino
– Sale e pepe q.bPreparazione:
Mondare e tagliare le zucchine a cubetti. Pelare e tritare la cipolla.In una padella far rosolare la cipolla e l’aglio, aggiungere quindi la ricotta e qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta. Regolare con sale e pepe macinato fresco.Nel frattempo cuocere i ditalini in abbondante acqua salata, aggiungendo a metà cottura gli zucchini tagliati a cubetti. Scolare la pasta, molto cotta e saltare con la ricotta. Servire cospargendo il piatto di pecorino e foglioline di menta fresca.
- 2. FLAN DI VANIGLIA
- Ingredienti per 4 persone:
– Latte intero 500 ml
– Scorza d’arancia n°1/2
– Scorza di limone n°1/2
– Cannella n ̊1 stecca
– Maizena 10 g
– Tuorli d’uovo n ̊2
– Vanillina 1 bustina
– Zucchero 150 gPreparazione:
Sbattere bene, in una ciotola, con una frusta i 2 tuorli d’uovo, lo zucchero, la vanillina, la maizena e un paio di mestoli di latte freddo.Portare lentamente ad ebollizione il resto del latte, aggiungere la stecca di cannella, la scorza d’arancia e di limone; togliere a questo punto la stecca di cannella e le scorze degli agrumi, filtrando il latte, quindi versare il composto di uova e zucchero nel latte, amalgamando con una frusta.Mettere il composto ottenuto sul fuoco e, mescolando continuamente, portarlo a sfiorare l’ebollizione; in seguito spegnere il fuoco e versare il composto in 6 stampini, filtrandolo attraverso un colino a maglie strette.Lasciare raffreddare il flan a temperatura ambiente e poi riporre gli stampi in frigorifero per almeno 2 ore. Al momento di servire il flan cospargerlo con della salsa al caramello.
- 3. UOVA AFFOGATE
- Ingredienti: 2 uova
Preparazione:
Privare le 2 uova del guscio e versarle in una ciotola, facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Mettere a bollire una pentola con all’incirca un paio di litri d’acqua acidula, utilizzando dell’aceto di vino bianco, che servirà a far indurire meglio l’uovo. Appena l’acqua inizierà a bollire, versare delicatamente le uova nella pentola, facendo attenzione a non romperle. Abbassare leggermente la fiamma. Far cuocere per circa 3-5 minuti, fino a quando l’albume non abbia raggiunto un colore bianco opaco.Terminata la cottura, estrarre le uova dalla pentola tramite un mestolo forato. Preparare una ciotola con acqua e ghiaccio e versarci dentro le uova in modo che il freddo blocchi la cottura. Tagliare i bordi sbavati dando una forma piuttosto regolare alle uova.
IN CASO DI DISFAGIA PER SOLIDI
Proteine g 59
Lipidi g 63
Glucidi g 183
Latte parzialmente scremato 200 ml
Biscotto granulato prima infanzia(30 g)
Integratore iperproteico e ipercalorico 240 m
PRANZO:
Semolino arricchito [1]
Omogeneizzato di frutta
Vellutata di zucchine e patate [2];
una coppetta di gelato alla frutta
LE RICETTE
- 1. SEMOLINO ARRICHITO
- Ingredienti:
– Semolino 20 g
– Brodo 400 ml
– Burro 5 g
– Parmigiano n ̊1 cucchiaio
– Uovo n ̊1
– Formaggini n ̊2Preparazione:
Portate il brodo a bollore, versarea pioggia il semolino emescolare perché non si formino grumi. Cuocete per 10 minuti e aggiungere il burro. Versare in una zuppiera e aggiungere l’uovo e i 2 formaggini. Servire con il formaggio grattugiato.La densità della minestra può essere regolata in base alla quantità di brodo e alla cottura.
- 2. VELLUTATADI ZUCCHINE E PATATE
- Ingredienti:
– Patate 200 g
– Zucchine 300 g
– Olio extravergine d’oliva n ̊1 cucchiaio
– Uno spicchio d’aglio
– Cipolla tritata n ̊1/2
– Parmigiano n ̊1 cucchiaio
– Sale e pepe q.b.Preparazione:
In una pentola, saltare con poco olio, aglio e cipolla. Aggiungere patate, zucchine ed acqua fino a coprirle.Quando le patate e le zucchine saranno morbide, aggiungere il parmigiano e continuare a cuocere fino ad ottenere una crema non troppo densa. Aggiungere sale e pepe quanto basta.
CONSIGLIO
La difficoltà a deglutire, comportando una perdita di peso, può causare anche una diminuzione della massa muscolare (sarcopenia) estramamente importante durante le terapie. Per questo se ti accorgi di non riuscire ad alimentarti in modo adeguato rivolgiti al medico. Meglio individuare un nutrizionista con esperienza oncologica, in modo che possa indicarti il giusto regime alimentare e se necessario l’assunzione di supplementi nutrizionali.
- – Rischio di sarcopenia durante le terapie: cause e rimedi
– Sarcopenia: diagnosi. Come si valuta e chi consultare?
– Come alimentarsi e quando integrare durante le terapie oncologiche
– Disgeusia: conoscerla e affrontarla
– Nausea: cause e rimedi
– Alimentazione artificiale: uno scudo importante contro malnutrizione e sarcopenia
Fonti: National Cancer Institute
Ricette per pazienti oncologici in fase attiva o non attiva di terapia – Prof. S. Sukkar Resp.le U.O.D. Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico – San Martino di Genova IRCCS per l’Oncologia e la Neurologia