MASTOPESSI E MASTOPLASTICA

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In questa parentesi verranno approfondite e spiegate le tecniche della mastopessi e mastoplastica (riduttiva o additiva) cioè le tecniche di intervento sul seno sano che servono a rimodellarlo per ottenere simmetria di forma tra i due seni, dopo un intervento di mastectomia.

Dopo un intervento demolitivo, come la mastectomia, è infatti raro che non si debbano adottare tecniche di simmetrizzazione sul seno sano.

Queste 2 tecniche, la mastopessi e la mastoplastica, vengono anche utilizzate in caso di quadrantectomia. Vediamo nel dettaglio come funzionano.

1 MASTOPESSI

mastopessi e mastoplatsica

La mastopessi è una tecnica di intervento sul seno sano.

Viene eseguita nel caso in cui il seno sano risulti troppo basso rispetto al seno ricostruito.

Questo consente di ripristinare la simmetria di forma tra i due seni.

* L’immagine indica il prima e dopo l’intervento di mastopessi

INFORMAZIONI PRATICHE

1 E’ una tecnica sicura con un basso livello di complicanza.

2) Le complicanze più probabili sono:

– la diminuzione della sensibilità del seno

– una eventuale differenza di colorazione dell’areola e del capezzolo anche se è molto raro.

3) Non richiede drenaggi

4) Il giorno stesso è possibile fare la doccia

2 MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

mastopessi e mastoplatsica

La mastoplastica riduttiva è invece la riduzione di volume del seno sano.

E’ consigliata:

  • quando il seno ricostruito ha un volume più piccolo
  • quando la donna presenta un seno voluminoso
  • quando la quadrantectomia ha causato una importante riduzione del seno colpito dalla malattia.

* L’immagine indica il prima e dopo l’intervento di mastoplastica riduttiva

LE CICATRICI NELLA MASTOPESSI E MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

Le tecniche chirurgiche tra mastopessi e mastoplastica riduttiva sono diverse, ma le cicatrici chirurgiche sono spesso uguali.

Le cicatrici possono essere:

  • in torno all’areola e capezzolo
  • nella parte bassa del seno.

3 MASTOPLASTICA ADDITIVA

mastopessi e mastoplastica

Nel caso in cui il seno è piccolo, è possibile aumentare il volume del seno sano per dare una migliore simmetria ed armonia al corpo.

Si utilizzano le stesse tecniche di mastoplastica additiva per fini estetici puri.

Anche in questo caso il rischio di complicanza è quasi pari a zero con eccezione di una rara possibilità di perdita di sensibilita’.

*L’immagine indica il prima e dopo l’intervento di mastoplastica additiva.

LE CICATRICI

Nel caso di mastoplastica additiva le cicatrici non sono sempre quelle della mastopessi. Abitualmente le cicatrici sono piccole (periareolare o lungo il solco, estese per 2-3 cm).
Diventano identiche alla mastopessi solo quando il seno è “cadente”, cioè quando vi è una ptosi importante.

IL DRENAGGIO

Nel caso di mastoplastica additiva è necessario il drennagio per ca 1-3 giorni.

RITORNO ALLA VITA QUOTIDIANA

Una volta rimossi i drenaggi la paziente può fare subito la doccia.
La ripresa della vita quotidiana è dopo circa 20 giorni.

INFORMAZIONI PRATICHE VALIDE PER LE 3 TECNICHE

DOLORE

In tutti e tre i casi si tratta di interventi molto poco dolorosi.

ACCORGIMENTI

Bisogna indossare un reggiseno apposito, come quelli sportivi, anche di notte, per circa 20 giorni.

Per l’attività sportiva che non comporta utilizzo della parte superiore del corpo come la camminata, si può ricominciare dopo circa una settimana.

Per gli sport dolci, bisogna aspettare una ventina di giorni e per quelli ad alto impatto fisico, un mese.

COPERTURA COSTI

Pur essendo degli interventi di chirurgia estetica,  queste prestazioni sono riconosciute dal servizio sanitario nazionale per le donne operate di tumore al seno.  L’intenzione è proprio di ridurre il più possibile il disagio estetico che a volte può diventare psicologico o invalidante.


Stefano Martella –Primario dell’Unità Operativa di Senologia Chirurgica e Ricostruttiva del Policlinico di Abano Terme (Padova)

Ultimo aggiornamento 14/04/2019

 

 

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