Per chi si trova a dover fare i conti con un tumore e tutti i trattamenti che comporta, avere consapevolezza della propria alimentazione è molto importante, poiché aiuta a gestire meglio la malattia. L’alimentazione, infatti, è spesso trascurata e chi affronta le cure viene spesso lasciato in balia di domande e dubbi su come gestire l’alimentazione nella quotidianità.
Per questo abbiamo pensato di metterti a disposizione una lista di domande da rivolgere al medico di riferimento (il tuo oncologo) e un diario alimentare dove tenere traccia del rapporto con l’alimentazione durante le terapie. Abbiamo chiesto alla Dottoressa Nancy Grillo di aiutarci ad elaborare uno schema di diario alimentare, un diario di bordo in cui annotare tutto ciò che si mangia durante la terapia giorno dopo giorno, prestando attenzione non tanto alla quantità, quanto invece alla qualità, alla varietà, ai particolari stati emotivi del momento e a eventuali effetti collaterali. Il diario poi aiuta sia voi che il vostro medico a capire le vostre abitudini alimentari.
Indice argomenti:
Diario alimentare: 10 domande da fare al medico
Prima di proporti il nostro schema di diario alimentare crediamo sia molto utile partire dalla base con alcune domande da rivolgere all’oncologo. La lista che ti proponiamo deriva in gran parte (domande 1-8) dall’ECPC -European Cancer Patient Coalition – Nutrition Booklet che abbiamo tradotto per te.
Fraparentesi ha aggiunto una domanda finale che riteniamo utile per completare le risposte.
È molto importante conoscere il proprio peso e confrontarlo con il peso durante e dopo il trattamento. Lo screening può prevedere la probabilità di ottenere risultati migliori o peggiori per la propria salute.
Il tumore e la terapia possono influenzare il modo in cui il corpo tollera alcuni alimenti, influenzando appetito e abitudini alimentari.
Effetti collaterali causati dalle terapie come nausea, dolore e stitichezza possono portare ad una perdita di appetito. Parlare di questi problemi con il proprio medico, discutendo varie soluzioni che meglio si adattano al proprio stato di salute, aiuterà a migliorare la propria alimentazione e a garantire il benessere generale.
L’alimentazione di un paziente oncologico dovrebbe essere sufficientemente varia da poter fornire al corpo tutti i nutrienti necessari per combattere il tumore. Le esigenze nutrizionali di ogni persona possono variare, per questo consultare l’oncologo e il nutrizionista può aiutare a identificare i giusti obiettivi nutrizionali.
Il tipo di tumore, lo stadio e le esigenze di trattamento dovrebbero essere presi in considerazione quando si decide quali alimenti mangiare e quali evitare. Seguire una dieta sana ed equilibrata, mantenere un peso sano, fare attività fisica, limitare l’assunzione di bevande alcoliche, smettere di fumare e proteggere la pelle dai danni del sole sono ottimi consigli.
Nel caso in cui l’assunzione di cibo sia insufficiente, il medico può decidere di integrare, mentre in casi più complessi si può decidere per un intervento di nutrizione enterale/ parenterale.
Ricorda che il primo approccio nutrizionale che viene sempre privilegiato dai medici è l’alimentazione per via orale. L’obiettivo è quello di assecondare i tuoi gusti, consigliando i cibi più indicati per far fronte in modo naturale al fabbisogno quotidiano. Tuttavia come ci spiega il dott. Sukkar, può accadere che, a causa degli effetti collaterali delle terapie, come nausea, vomito, infiammazione delle mucose, la dieta non sia più efficace in termini di quantità. Ecco perché in tutti quei casi in cui non si è in grado di assumere almeno il 70-80% del proprio fabbisogno quotidiano, può essere necessario ricorrere all’uso di supporti nutrizionali orali e in alcuni casi anche alla nutrizione artificiale.
È sconsigliato consumare grandi dosi di vitamine o integratori antiossidanti durante le terapie: alcune vitamine e/o integratori a base di erbe, infatti, possono interferire con la cura. Per questo motivo è assolutamente importante consultare sempre il vostro team medico.
Un esercizio ragionevole migliora l’ansia, la stanchezza e l’autostima. Ne beneficiano anche il cuore, vasi sanguigni e forza muscolare.
Il counseling nutrizionale è stato sancito come un diritto per chi affronta una diagnosi di tumore dalla Carta dei Diritti del Malato Oncologico, sottoscritta nel 2017 dall’Associazione italiana di oncologia medica AIOM, dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato -FAVO in oncologia e dalla Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo SINPE.
Lo screening nutrizionale ha l’obiettivo di diagnosticare il rischio di malnutrizione che può influenzare negativamente la risposta alle terapie.
A questo link puoi trovare l’elenco dei centri di nutrizione clinica sul territorio.
Diario alimentare: schema scaricabile e vantaggi
Le risposte a queste domande sono senz’altro le prime note da segnare nel tuo diario alimentare.
Quali sono i vantaggi?
- per prima cosa ti aiuta a prendere consapevolezza del rapporto con il cibo in questo momento particolare. Annotando tutto, hai la possibilità di prendere coscienza di nuove abitudini;
- ti supporta a scandire i momenti della giornata e a seguire uno schema alimentare fatto di piccoli spuntini che durante il giorno possono rendere meno gravoso alimentarsi in presenza di eventuali disturbi;
- può aiutarti a capire quale alimento crea fastidi e come sono cambiati i tuoi gusti in modo da modificare l’alimentazione senza ridurre l’apporto di nutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno;
- è un valido strumento da condividere con il medico di riferimento, per mettere a fuoco i tuoi bisogni e individuare la migliore strategia nutrizionale durante le cure;
- è utile per monitorare anche l’attività fisica, che non è necessariamente solo legata all’esercizio fisico ma anche ad attività come il giardinaggio, passeggiate all’aria aperta.
Come tenere il diario alimentare?
Con l’aiuto della Dott.ssa Nancy Grillo abbiamo elaborato uno schema tipo, pensando ai bisogni e ai disturbi che potresti avere durante le terapie.
SCARICA LO SCHEMA COMPILABILE DEL DIARIO ALIMENTAREÈ un’abitudine che va portata avanti ogni giorno. Va tenuto con sé sempre, perché è bene segnarsi sempre tutto subito, senza rimandare, per evitare di dimenticarsene. Stampalo e tienilo nell’agenda.
Le informazioni che andranno riportate sono:
- la quantità di cibo e di bevande consumate ogni volta, misurate in volume utilizzando ad esempio una tazza, in peso (grammi), o in numero di elementi (1 biscotto, 2 mele);
- la tipologia di alimento, cercando di essere più precisi possibile, includendo anche extra, come condimenti e salse. Se mangi ad esempio i bocconcini di pollo con patate, riportarlo così e non solo pollo;
- l’ora del giorno;
- il luogo in cui mangi: quale stanza della casa o, se fuori, il nome del ristorante;
- la compagnia: scrivi se mangi da sola o insieme a qualcuno;
- l’attività svolta mentre consumi il pasto: lavorare, guardare la TV o leggere;
- lo stato d’animo: l’umore può sia influenzare cosa si mangia che a sua volta essere influenzato da cosa si mangia;
- eventuali effetti collaterali e se stai assumendo integratori e/o supplementi orali nutrizionali.
Ricorda che affinché sia davvero utile, il tuo diario alimentare deve dire la verità: non bisogna dire bugie 😉 Condividilo con il tuo medico in modo da valutare insieme se e come migliorare il tuo regime alimentare.
Fraparentesi
Fonti:
European Cancer Patient Coalition – Nutrition Booklet
Questo approfondimento è stato sviluppato all’interno del progetto Body-check test di autovalutazione nutrizionale strumento reso possibile grazie al supporto incondizionato di Danone Nutricia