Curcuma durante le terapie oncologiche: fa bene?

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La curcuma è una di quelle spezie che invade le ricette della nostra cucina con la convinzione che abbia proprietà benefiche, anche per chi ha un tumore.
L’approfondimento che segue è tratto dall’autorevole sito del Memorial Sloan Kettering Cancer Center.
Recentemente l’Istituto ha condotto una serie di studi per capire meglio la reale azione benefica della curcuma in relazione:
  • ai pazienti
  • ai farmaci
  • all’utilizzo (come spezia in cucina o come integratore).

STUDI DI LABORATORIO

In generale, da studi condotti in laboratorio, la curcuma ha dimostrato di avere effetti antinfiammatori e antitumorali. Alcuni studi suggeriscono che la curcumina potrebbe avere effetto su alcune patologie oncologiche. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per confermare i suoi benefici.

Curcuma: come funziona

integratori alla curcuma nei pazienti oncologiciLa curcuma è una pianta originaria dell’Asia meridionale, ma è coltivata in aree tropicali in tutto il mondo. E’ stata utilizzata in cucina per secoli. Gli estratti di curcuma sono commercializzati come integratori alimentari per migliorare la memoria, per l’artrite e per la prevenzione del cancro. Svolge molte attività biologiche, ma il modo in cui agisce non è pienamente compreso. Gli esperimenti di laboratorio mostrano che le sostanze contenute nella curcuma, chiamate curcuminoidi, prevengono l’infiammazione inibendo le molecole che la causano. I curcuminoidi, infatti, possono proteggere l’organismo:

  • migliorando l’attività di un importante enzima disintossicante
  • neutralizzando le molecole che causano danni al DNA, come i radicali liberi.
Studi di laboratorio hanno dimostrato che la curcuma:
  1. può avere effetti protettivi contro i tumori:
  • del colon
  • dello stomaco
  • della pelle

2. è in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali se applicata direttamente sulle cellule stesse. Purtroppo non è chiaro se questo effetto si verifichi anche nel corpo umano.

3. ha effetti benefici nei pazienti con cancro pancreatico. Su questa patologia sono in corso degli studi per testare il suo effetto come integrazione al trattamento oncologico. Qui uno studio pubblicato di recente.

Allo stesso tempo, tuttavia, recenti esperimenti hanno suggerito che la curcuma può interferire con l’attività di alcuni farmaci chemioterapici.  Resta così aperta la domanda sugli effettivi benefici di questa spezia durante la chemioterapia.

Infine i pazienti con disturbi gastrointestinali e quelli predisposti alla formazione di calcoli renali devono consultare il proprio medico prima di utilizzare integratori di curcuma.

Meglio non prendere curcuma se…

Gli studi condotti in laboratorio hanno dimostrato che la curcuma è in grado di interferire negativamente con alcuni farmaci. Può infatti provocare effetti collaterali o alterare il funzionamento di altri farmaci che si stanno assumendo.

In particolare bisogna prestare attenzione se si stanno assumendo:

  1.  Warfarin o altri anticoagulanti. La curcuma può aumentare il rischio di sanguinamento.
  2. Farmaci chemioterapici come Camptothecin, Mecloretamina, doxorubicina, o ciclofosfamide.  La curcuma inibisce l’azione di questi farmaci contro le cellule tumorali del seno.
  3. Immunosoppressore come il Tacrolimus. Gli integratori di curcumina possono aumentare gli effetti indesiderati.
  4.  Farmaci il cui funzionamento può essere alterato dalla curcumina, come:

    • Farmaci oncologici come iltaxolo e tamoxifene; ma anche farmaci da prescrizione come antibiotici, antistaminici e antidepressivi (per saperne di più consulta la lista completa).
    • Farmaci come toremifrene, utilizzato in campo oncologico, e altri farmaci da prescrizione consultabili in questa lista.
    • Farmaci antidepressivi, antistaminici e analgesici
    • Alcuni Farmaci cardiovascolari (per saperne di più consulta la lista)
    • Farmaci da prescrizione comeCeliprolol per l’ipertensione, Midazolam usata nel campo dell’anestesia e Verapamil per problemi cardiovascolari. In questo caso la curcumina può provocare l’aumento della concentrazione dei farmaci nell’organismo.

RICORDA

La raccomandazione è di consultare sempre l’oncologo prima di assumere integratori a base di curcumina.

Per ulteriori approfondimenti sugli studi scientifici condotti sugli effetti della curcuma:


Traduzione: Fraparentesi
Foto by FOODISM360 and Stevepb
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