La legge italiana regola non solo i diritti sul lavoro del paziente oncologico ma anche i diritti sul lavoro dei familiari, i cosidetti caregiver. L’obiettivo è consentire che possano mantenere il posto di lavoro e possano assistere al meglio la persona cara durante le terapie e le fasi della malattia.
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I PRINCIPALI DIRITTI SUL LAVORO DEL CAREGIVER
Di seguito riportiamo i principali diritti sul lavoro dei familiari di una persona malata di cancro:
Il familiare che assiste il lavoratore, dipendente pubblico o privato a cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap “grave” ha diritto di essere trasferito, se possibile, alla sede di lavoro più vicina al suo domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso .
(art. 33, comma 6, L. 104/1992 come modificato dall’art.24 della L.183/2010 c.d. Collegato lavoro).
Il lavoratore che abbia a proprio carico una persona disabile in stato di handicap grave ha diritto a non svolgere un lavoro notturno (art. 53 del D. lgs. 151/2001 e D. lgs. 66/2003).
I familiari del malato di cancro hanno la priorità rispetto agli altri lavoratori nel chiedere il passaggio dal tempo pieno al tempo parziale per prendersi cura del congiunto (commi 2 e 3 dell’art. 12 bis del D. lgs. n. 61/2000 (introdotti dalla L. 247/2007).
I permessi e i congedi dal lavoro di cui possono usufruire i familiari che assistono i lavoratori malati di cancro riconosciuti invalidi o con handicap grave sono diversi.
Permessi e congedi sono regolamentati da norme specifiche e sono i seguenti:
- permessi lavorativi (L.104/1992 – aggiornamento 2018)
- permessi lavorativi per eventi e cause particolari (L. 53/2000)
- congedo straordinario biennale retribuito
- congedo biennale non retribuito per gravi motivi familiari
Per avere maggiori informazioni sulle tipologie di permessi e cogedi, sull’iter per ottenerli puoi approfondire in questo articolo.