IL LAVORO DURANTE LA MALATTIA – INTRODUZIONE

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Questa parentesi sul diritto del lavoro è dedicata alle lavoratrici dipendendenti pubbliche e private e per certi aspetti anche ai lavoratrici autonome per informare sulle possibilità a loro disposizione di gestire il lavoro durante le fasi di cure oncologiche.

Ben il 78% dei lavoratori – malati oncologici – subisce un cambiamento nel lavoro in seguito alla diagnosi di cancro:

  • il 36,8% degli italiani ha dovuto fare assenze
  • il 20,5% è stato costretto a lasciare l’impiego
  • il 10,2% si è dimesso o ha cessato la propria attività

QUALI TUTELE PER MANTENERE IL POSTO DI LAVORO?

Vediamo nel dettaglio gli strumenti di tutela previste dalla legge per facilitare il mantenimento del posto di lavoro e/o il reinserimento.

alcuni diritti e benefici del malato oncologico conseguono all’accertamento di una certa percentuale di invalidità (ad esempio il 74% o il 100% di invalidità)

 

altri diritti dipendono dall’accertamento dello stato di “handicap in situazione di gravità” (legge 104 art 3 comma 3)

 

altri ancora dipendono dalla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge (Legge. 68/1999) per il diritto al lavoro dei disabili (categorie protette).

 

SI PUO’ PRESENTARE UN’UNICA DOMANDA

Per questo motivo, e per non doversi presentare a più visite medico-legali, è consigliabile che il lavoratore malato di cancro presenti all’INPS un’unica domanda:

  1. per il riconoscimento dello stato di invalidità
  2. per il riconoscimento di handicap “grave”(L. 104/1992)
  3. per l’accertamento della disabilità per il collocamento mirato nelle categorie protette.

La domanda va presentata per via telematica una volta ottenuto l’esisto dell’esame istologico. Ai sensi dell’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020, dal 1° ottobre 2021 l’accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione è consentito solo attraverso credenziali SPID, CIE o CNS. Di conseguenza non è più consentito l’accesso ai servizi INPS con il PIN, con la sola eccezione di quelli rilasciati a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano (Circolare INPS n. 127 del 12-08-2021).

I TUMORI PROFESSIONALI

In alcuni casi il tumore può essere causato dall’esposizione ad agenti cancerogeni presenti sul luogo di lavoro. In questi casi si parla di tumori professionali. Il mesotelioma è uno di questi.

Il lavoratore in questa situaizone dovrà rivolgersi all’INAIL per chiedere che venga accertata la natura professionale della malattia e che gli vengano riconosciuti i benefici economici e giuridici cui ha diritto.

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Avv. Antonella Carbone – Avvocato del lavoro

Ultimo aggiornamento 19/11/2021

 

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