Lo Stato assiste i malati oncologici, che si trovano in determinate condizioni economiche e di gravità della malattia, riconoscendogli l’invalidità civile a prescindere da qualunque requisito assicurativo o contributivo, nelle seguenti percentuali:
- 74%: prognosi favorevole con grave compromissione funzionale
- 100%: prognosi probabilmente sfavorevole
Indice argomenti:
INVALIDITA’ CIVILE E PENSIONE DI INABILITA’: COME RICHIEDERLE
Per ottenere le prestazioni economiche assistenziali, quindi sia per l’assegno di invalidità che per la pensione di inabilità, bisogna presentare la domanda all’INPS esclusivamente per via telematica:
- da soli, usando il codice PIN dell’INPS, richiedibile on line
- chiedendo aiuto ad un consulente del lavoro o ad un patronato
I DOCUMENTI NECESSARI
Per poter inoltrare la richiesta dovete già essere in possesso di:
- cartella medica dell’ospedale con l’esame istologico
- certificato medico/richiesta del vostro medico curante
I TEMPI DI RISPOSTA DELL’INPS
Una volta ricevuta la richiesta in circa 2 settimane l’INPS vi inviterà ad un colloquio per le verifiche, prima di confermare l’invalidità. Il pagamento della pensione di inabilità e dell’assegno di invalidità è di competenza dell’INPS, che ha la gestione di un apposito fondo.
I BENEFICI
I benefici sociali e/o economici connessi con il riconoscimento dello stato di invalidità dipendono dal grado di invalidità riconosciuto e dal reddito.
IN CASO DI 100% DI INVALIDITA’
Una persona in età lavorativa (18-67 anni) con un’invalidità civile del 100% ha diritto:
- Per il 2020 a un assegno di 286,81 euro per 13 mensilità. Il limite di reddito personale annuo è pari a 4.926,35 euro.
- all’esenzione dal ticket per farmaci e prestazioni sanitarie
Questi benefici potrebbero essere compatibili con l’attività lavorativa, purchè ci sia capacità lavorativa residua o ad esempio si sia iscritti alle liste di collocamento obbligatorio.
VERSAMENTO DELL’ASSEGNO: QUANDO INIZIA E PER QUANTO TEMPO?
La pensione di inabilità o l’assegno di invalidità civile:
- differiscono per la percentuale di invalidità e per il reddito annuo personale
- spettano dal mese successivo alla presentazione della domanda all’INPS, salvo diversa indicazione da parte della Commissione Medica.
Al primo pagamento l’INPS verserà, gli arretrati e i relativi interessi, mentre i pagamenti successivi saranno mensili.
QUANDO DECADE IL DIRITTO?
Generalmente dopo i 13 mesi, il diritto alla pensione di inabilità e all’assegno di invalidità decadono. La prestazione sociale tende, infatti, a coprire il periodo delle cure.
Diversa la situazione in cui la commissione medica dell’INPS abbia certificato un’invalidità al 100% permanente.
Avv. Antonella Carbone – Avvocato del lavoro
Ultimo aggiornamento 08/09/2020