PRESTAZIONI ASSISTENZIALI: L’ASSEGNO DI INVALIDITÀ CIVILE E LA PENSIONE DI INABILITÀ CIVILE

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Lo Stato assiste i malati oncologici, che si trovano in determinate condizioni economiche e di gravità della malattia, riconoscendogli l’invalidità civile a prescindere da qualunque requisito assicurativo o contributivo, nelle seguenti percentuali:

  • 74%: prognosi favorevole con grave compromissione funzionale
  • 100%: prognosi probabilmente sfavorevole

INVALIDITA’ CIVILE E PENSIONE DI INABILITA’: COME RICHIEDERLE

Per ottenere le prestazioni economiche assistenziali, quindi sia per l’assegno di invalidità che per la pensione di inabilità, bisogna presentare la domanda all’INPS.

Ai sensi dell’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020, dal 1° ottobre 2021 l’accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione è consentito solo attraverso credenziali SPID, CIE o CNS. Di conseguenza non è più consentito l’accesso ai servizi INPS con il PIN, con la sola eccezione di quelli rilasciati a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano (Circolare INPS n. 127 del 12-08-2021).

E’ possibile anche chiedere aiuto a:

  • un consulente del lavoro
  • un patronato
  • un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS)

I DOCUMENTI NECESSARI

Per poter inoltrare la richiesta dovete già essere in possesso di:

  • cartella medica dell’ospedale con l’esame istologico
  • certificato medico/richiesta del vostro medico curante

I TEMPI DI RISPOSTA DELL’INPS

Una volta ricevuta la richiesta in circa 2 settimane l’INPS vi inviterà ad un colloquio per le verifiche, prima di confermare l’invalidità. Il pagamento della pensione di inabilità e dell’assegno di invalidità è di competenza dell’INPS, che ha la gestione di un apposito fondo.

I BENEFICI

I benefici sociali e/o economici connessi con il riconoscimento dello stato di invalidità dipendono dal grado di invalidità riconosciuto e dal reddito.

IN CASO DI 100% DI INVALIDITA’

Una persona in età lavorativa (18-67 anni) con un’invalidità civile del 100% ha diritto:

  • Per il 2023, l’importo della pensione di inabilità è salito a 313,91 euro al mese (13 mensilità) con limite reddituale, condizione necessaria per l’ottenimento della prestazione, di 17.920 euro annui.
  • all’esenzione dal ticket per farmaci e prestazioni sanitarie

 

Questi benefici potrebbero essere compatibili con l’attività lavorativa, purchè ci sia capacità lavorativa residua o ad esempio si sia iscritti alle liste di collocamento obbligatorio.

VERSAMENTO DELL’ASSEGNO: QUANDO INIZIA E PER QUANTO TEMPO?

La pensione di inabilità o l’assegno di invalidità civile:

  • differiscono per la percentuale di invalidità e per il reddito annuo personale
  • spettano dal mese successivo alla presentazione della domanda all’INPS, salvo diversa indicazione da parte della Commissione Medica.

Al primo pagamento l’INPS verserà, gli arretrati e i relativi interessi, mentre i pagamenti successivi saranno mensili.

QUANDO DECADE IL DIRITTO?

Generalmente dopo i 13 mesi, il diritto alla pensione di inabilità e all’assegno di invalidità decadono. La prestazione sociale tende, infatti, a coprire il periodo delle cure.

Diversa la situazione in cui la commissione medica dell’INPS abbia certificato un’invalidità al 100% permanente.

Avv. Antonella Carbone – Avvocato del lavoro

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