ONCOEMATOLOGIA E ISOLAMENTO NELLA CAMERA STERILE

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Care amiche, questa parentesi è dedicata a chi tra voi sta affrontando una diagnosi di neoplasia ematologica – leucemie, linfomi e mielomi  – per cui è previsto il trapianto di cellule staminali ematopoietiche -, e che vivrà quindi, o sta già vivendo, un periodo in isolamento nella camera sterile.

L’obiettivo di questo contributo è di potervi suggerire alcuni strumenti in grado di alleviare questo momento e trasformarlo, per quanto possibile, in un momento di riscopeta personale.

 

CAMERA STERILE: UNIVERSO PARALLELO

Questo è un luogo pieno di emozioni, incontri, delusioni, fatiche, speranze e sogni in cui però si provano anche sensazioni irreali di assenza di tempo e di aria, un luogo privo di spazio, dove le finestre sono sigillate e la routine della quotidianità è chiusa fuori dalla porta.

camera sterileSo che in questo periodo in cui dovete rinunciare a cose normali come la vostra casa, gli incontri con gli amici, giocare coi figli, un piccolo svago come una passeggiata all’aria aperta, vi sentite messi  alla prova fisicamente, psicologicamente e spiritualmente e che le parole “isolamento” e “camera sterile” rimarcano ogni giorno la sensazione di sentirsi soli, in un momento in cui si sente il bisogno di affrontare la malattia in circostanze familiari.

E in questa situazione potrebbe accadervi anche di lasciare in “sospeso” questo periodo di tempo, quasi fosse un tempo senza inizio e fine, chiusi in voi stessi in attesa che qualcosa accada.

 

CAMERA STERILE: UN KIT PER AFFRONTARLA

camera sterilePerò ci sono una serie di semplici ma importanti attività che possono esser portate avanti, anche in una fase tanto delicata della vostra vita, anche in condizioni estreme, in cui è possibile “spostare il proprio potere” su cose, emozioni, pensieri e fantasie realizzabili, anche all’interno di una camera sterile. Così da non farsi prendere dallo sconforto e dall’ansia del periodo di tempo lasciato in sospeso ma da adoperarsi per trarne beneficio.

 

Per questo, vi propongo un “kit” speciale in 4 step, che potete portare nella camera sterile, senza orari di visite o rigidi protocolli igienici.

 

L’ORIGINE DEL “KIT”

Ho assemblato questo kit grazie all’incontro con tante persone che, come voi, hanno attraversato questi momenti difficili di isolamento forzato. E tuttavia sono riuscite a trovare il loro spazio, il loro tempo, a vivere le loro emozioni, anche con un  nuovo punto di vista sulla loro quotidianità, superando quella senzazione di “tempo sospeso” a favore di una nuova percezione di quel percorso di vita.

Spero avrete voglia di provare alcune delle attività che vi propongo, traendo spunto dai suggerimenti del  kit, e beneficiando:

  1. di una maggiore consapevolezza emotiva – step 1
  2. di un nuovo modo di comunicare – step 2
  3. della vostra  immaginazione – step 3

 


 

Elena Pagani Bagliacca Psicologa clinica e Psicoterapeuta

Ultimo aggiornamento 23/05/2017


 

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