Quanti di voi hanno sentito parlare di Mindfluness come strumento utile per gestire le emozioni? Per presentarlo a quanti di voi non la conoscono abbiamo chiesto aiuto alla Dr.ssa Maria Luisa Vampa.
E’ infatti indicato per chi, come il caregiver di una persona che ha ricevuto una diagnosi di canco, può sentirsi travolto da emozioni e pensieri che rischiano di sopraffarlo. Ve ne parliamo con l’obiettivo di farvi conoscere uno strumento che possa alleggerire il carico emotivo di questo momento.
MINDFULNESS: COS’E’ E A COSA SERVE?
Si tratta di un approccio che serve proprio ad allenarsi a non vagare coi pensieri ma a concentrarsi sul “qui e ora”. Permette così di aumentare la capacità di controllo e di gestione delle emozioni.
La Mindfulness deriva e si basa sulla meditazione di consapevolezza ed finalizzata a:
- rendere pienamente coscienti di ogni esperienza ed emozione nel momento in cui la si sta vivendo
- insegnare a non giudicare le propie emozioni
- insegnare a gestire lo stress e le emozioni negative (ansia, tristezza, rabbia)
- insegnare a essere presenti a se stessi, sviluppando concentrazione e pazienza
MINDFULNESS: APPLICAZIONI NELLA MEDICINA MODERNA
Negli ultimi 10 anni, la mindfulness è esplosa nel panorama della psicoterapia, del counselling e della medicina comportamentale. Le origini della mindfulness risiedono nella psicologia del Buddismo e nella pratica della meditazione. Nonostante ciò si può dire che l’esperienza della mindfulness è universale e si può rintracciare praticamente in tutte le tradizioni culturali, spirituali e religiose.
Oggi la mindfulness rappresenta uno strumento terapeutico di interesse per quasi tutti gli indirizzi della psicoterapia, dalla psicoanalisi alla terapia cognitivo-comportamentale (Segal, Williams, Teasdale, 2002).
Il lavoro del dott. Jon Kabat-Zinn
La popolarità della mindfulness di questi ultimi tempi è largamente dovuta ad una sua legittimazione nella cura medica moderna dovuta soprattutto al lavoro di Jon Kabat-Zinn. E’ stato proprio lui 30 anni fa che cominciò ad applicare la pratica della mindfulness ai pazienti con malattie croniche dimostrandone la sua efficacia terapeutica.
LA PRATICA DELLA MINDFULNESS PER LA GESTIONE DELLE EMOZIONI
La mindfulness contempla tanti esercizi, da quelli più semplici a quelli più complessi. La pratica, infatti, permette di acquisire piano piano quel grado di consapevolezza per poter godere di ogni singolo momento in maniera totale.
Per questo è molto utile scoprirla proprio come uno strumento pratico e concreto. Per riportare la mente al presente con lo scopo di contribuire ad alleviare i sintomi di ansia, stress, rimuginio, che potresti avvertire in questo momento della tua vita.
PROVA LE TRACCE AUDIO!
Abbiamo realizzato alcune tracce audio che ti offrano la possibilità di iniziare a conoscere la mindfulness e ad allenarti a concentrarti sul qui ed ora.
Dr.ssa Maria Luisa Vampa – Medico Chirurgo, PhD Immunologia, MA Psychotherapy & Healing
♥Se hai trovato utile questo articolo e desideri supportare l’Associazione e il suo lavoro, sostienici 🙂
FILTRA PARENTESI
I più letti
Ti potrebbe interessare anche...
In questa parentesi con l'Avvocato Antonella Carbone analizziamo come si può chiedere l'assegno di invalidità civile e la pensione di inabilità in caso di patologia oncologica.
La Dott.ssa Concetta Stornante, psichiatra e psicoterapeuta, ci offre alcuni consigli per gestire lo stress e le emozioni che accompagnano una diagnosi di cancro.
La pensione di inabilità è una prestazione economica riconosciuta a chi è riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trova in stato di bisogno economico. In questa parentesi illustriamo: requisiti per richiederla, iter burocratico per farne richiesta, incompatibilità con altre prestazioni.