Attività fisica nel paziente oncolgico: quale come e quando

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Quale attività fisica nel paziente oncologico è meglio fare?  Quando posso iniziare a fare esercizio fisico dopo un intervento chirurgico? Perché dovrei fare sport?
Sono tante le domande che riceviamo a questo proposito e, come sa chi ci segue, sono diversi gli articoli e i video che approfondiscono l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo anche durante e dopo le terapie.
In questa parentesi vogliamo essere concrete e con l’aiuto del dottor Artale entreremo nello specifico delle risposte alle vostre domande.

ATTIVITA’ FISICA NEL PAZIENTE ONCOLOGICO: PERCHE’ “CREDERCI”?

perché credere nell'attività fisica nel paziente oncologico

Qualcuno potrà essere ancora scettico sull’importanza dell’attività fisica e purtroppo una buona parte dei
pazienti non viene ancora stimolato a praticarla.
Come ci ricorda l’oncologo, non si tratta di opinioni personali e teoriche. Non si contano gli studi che
dimostrano che praticare esercizio fisico moderato produce numerosi benefici. Questo vale non solo quando si affronta una diagnosi di cancro per affrontare meglio le cure ma anche come prevenzione secondaria per scongiurare le recidive.
Abbiamo già dedicato un intero approfondimento ai benefici ma, come si dice, “repetita iuvant” e non vogliamo perderci un’altra occasione per sottolineare i vantaggi non solo per il corpo ma anche per la mente e lo spirito.

L’attività fisica aiuta a contenere l’impatto degli effetti collaterali. Parliamo in particolare di riduzione:

  • Della sensazione di nausea
  • Dolori articolari causati da alcune terapie come quelle ormonali
  • La stanchezza, uno dei principali disturbi che coinvolgono la maggior parte delle persone durante le
    terapie oncologiche. I dati parlano di una riduzione dal 40% al 50% in chi fa regolarmente attività fisica.
  • Dell’osteoporosi, grazie al fatto che aumenta la densità ossea.

Contemporaneamente impegnarsi in attività fisica regolare e costante:

  • Aumenta tono e forza muscolare e dunque la resistenza alla fatica
  • Agisce in modo positivo sulla flessibilità delle articolazioni
  • Migliora la funzione cardiovascolare, la capacità respiratoria e la circolazione del sangue
  • Aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo. Sappiamo bene che guadagnare chili durante e dopo le
    terapie aumenta il rischio di recidiva in particolare per il cancro al seno, al colon e alla prostata.

A questo periodo in particolare abbiamo dedicato un approfondimento. Qui ricordiamo che l’attività fisica aiuta
a ridurre il rischio di recidive, grazie al fatto che l’esercizio costante:
– aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo. Ricordiamoci che il sovrappeso favorisce la produzione di sostanze che favoriscono l’infiammazione e può essere causa di una over produzione di ormoni responsabili della comparsa di alcuni tumori.
– Stimola il sistema immunitario

Se queste ragioni non bastassero, aggiungiamo anche che l’attività fisica ci aiuta ad alleggerire il peso
psicologico del periodo di cure. In termini tecnici, l’esercizio fisico rilascia endorfine rilassanti, sostanze
chimiche cerebrali naturali che aiutano a sentirsi meglio. In concreto la stimolazione di queste sostanze ci aiuta ad alleviare i sintomi della depressione e dell’ansia. Non dimentichiamo poi che fare attività fisica è un modo per distrarsi e per allontanare i pensieri negativi che sono essi stessi fonte di depressione e ansia. L’esercizio fisico, se costante, ci aiuta così a scongiurare il bisogno di ricorrere ad altri farmaci per tirare su l’umore.
Insomma i vantaggi riguardano la nostra condizione generale a beneficio del nostro sistema immunitario.

QUANDO INIZIARE L’ATTIVITA’ FISICA NEL PAZIENTE ONCOLOGICO?

Prima si inizia a fare esercizio fisico meglio è, in modo da abbassare il rischio di complicazione delle terapie.
Ovviamente è importante sempre consultarsi con il proprio medico soprattutto se si è reduci da un intervento chirurgico. In questo caso è necessario attendere almeno 20-30 giorni prima di iniziare. Passato questo periodo, con il consenso del medico (oncologo o chirurgo), puoi consultare un fisioterapista specializzato a trattare persone che stanno affrontando le terapie oncologiche. Insieme a lui potrai pianificare un programma di esercizi personalizzato.

ATTIVITA’ FISICA NEL PAZIENTE ONCOLOGICO: LE CARATTERISTICHE DI UN PROGRAMMA EFFICACE

Non dimenticare che il programma degli esercizi va adeguato alle tue esigenze. Per questo è fondamentale
confrontarsi con un professionista. Ad esempio, l’attività fisica nel paziente oncologico può essere prescritta per migliorare il movimento e prevenire il linfedema, un gonfiore cronico del braccio che può colpire le donne con una diagnosi di cancro al seno dopo la rimozione dei linfonodi.
A parte necessità specifiche, un programma di esercizio efficace dovrebbe articolarsi in tre parti:

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Aumenta la frequenza cardiaca. Gli esempi includono la camminata veloce (all’aperto o su un tapis roulant), il jogging, il nuoto o il ciclismo.

 

Per tonificare e costruire i muscoli (allenamento anaerobico). Questo include sollevamento di pesi o un circuito di lavoro da fare con l’uso di macchine o bande elastiche di resistenza. Per questo tipo di attività assicurati di ottenere istruzioni precise se non hai mai svolto esercizi del genere. Dei pesi leggeri sono sufficienti per mantenere la forza.

Per mantenere i muscoli e le articolazioni flessibile come lo yoga.

 

ESERCIZIO FISICO: INIZIARE SUBITO MA PROCEDERE PER GRADI E PORSI DEGLI OBIETTIVI

In generale, secondo le linee guida internazionali, l’obiettivo dovrebbe essere praticare almeno 30 minuti di
esercizio aerobico cinque giorni alla settimana o più.

Attenzione!

Se si tenta di fare troppo, ci si può scoraggiare con il rischio di smettere del tutto.

Per questo è importante procedere seguendo il proprio passo. A seconda del livello di preparazione e comfort, alcune persone possono iniziare con una passeggiata intorno all’isolato.  5-10 minuti per 1-3 volte a settimana. Altri possono sentirsi in grado di praticare per 20 minuti (o più).
Valuta in base a come ti senti, ma inizia!

ALCUNI CONSIGLI UTILI:

  1.  Se non hai voglia di allenarti per una mezz’ora completa suddividila. Prova con tre passeggiate di 10 minuti ciascuna durante il giorno.
  2.  Fare esercizio deve essere piacevole! Trova un’amica con cui allenarti o se ti alleni da sola ascolta
    musica con le cuffie.
  3. Ricordati di indossare vestiti comodi e di bere molta acqua.
  4. Riscalda il corpo oscillando le braccia o marciando in posizione e al termine raffredda i muscoli con
    movimenti dolci.
  5. Non sottovalutare il giardinaggio o le pulizie di casa – entrambi vanno considerati come allenamenti!
  6. Prendi in considerazioni anche discipline come lo yoga e il tai chi. Anche se non sono attività
    strettamente aerobiche, integrano movimento e meditazione e migliorano il benessere generale.

Attenzione!

Cerca programmi pensati per chi sta affrontando le terapie. Alcuni centri sanitari e ospedali offrono corsi di allenamento specifici.
Se stai facendo radioterapia, evita le piscine. Rischi di esporti a batteri che possono causare infezioni, mentre il cloro può irritare la pelle irradiata.

ATTIVITA’ FISICA NEL PAZIENTE ONCOLOGICO: SCEGLI IN BASE ALL’INTENSITA’

intensità dell'attività fisica nel paziente oncologico

Si parla spesso di attività fisica nel paziente oncologico moderata. Cosa significa e in che modo è diversa da un’attività fisica leggera o
intensa? Proviamo a fare chiarezza con alcuni esempi concreti. È importante scegliere quella più adatta alla tua condizione e al tuo livello di allenamento. In questo sarà utile il consiglio dello specialista (medico sportivo o
fisioterapista).

Attività fisica nel paziente oncologico leggera.

Non provoca alcun cambiamento nella respirazione. Questo tipo di attività comprende:

  • Camminata lenta
  • Ciclismo lento
  • Lavori domestici leggeri
  • Giardinaggio leggero
  • Pesca
  • Golf
  • Bowling
  • Esercizio di resistenza facile con bande di resistenza (esistono bande di resistenza diversa: leggera-media-pesante)
  • Stretching
  • Yoga dolce

Esercizio moderato

Questo genere di attività comporta un leggero aumento della respirazione. Significa che puoi riuscire a
chiacchierare facilmente mentre pratichi. Richiede una moderata quantità di sforzo e accelera la frequenza
cardiaca.

  • Camminata vivace;
  • Bicicletta con presenza di alcuni pendii;
  • Acquagym;
  • Danza;
  • Sport con la palla come il tennis, il softball;
  • Sollevamento pesi;
  • Badminton;
  • Sci alpino;
  • Nuoto.

Esercizio fisico vigoroso

Questo genere di attività richiede un grande sforzo e comporta una respirazione più affannosa che non
consente di tenere una conversazione e aumento sostanziale della frequenza cardiaca.

  • Corsa
  • Corsa a piedi
  • Aerobica
  • Scalata
  • Calcio
  • Pallacanestro
  • Sci di fondo

Fraparentesi in collaborazine con Salvatore Artale – Direttore dell’Unità operativa di Oncologia Presidio ospedaliero Gallarate dell’ASST Valle Olona (Varese)

NCCN (National Comprehensive Cancer Network) Guidelines Exercising During Cancer Treatment

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