TERAPIE ONCOLOGICHE E INESTETISMI DELLA PELLE: COME SCEGLIERE IL MAKE UP GIUSTO PER TE

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Purtroppo le terapie oncologiche possono alterare il colore dell’incarnato, arrossandolo, macchiandolo, o rendendolo spento. Vediamo come contrastare questi effetti e ritrovare un viso luminoso e fresco con il giusto make-up.

Una volta pulita e idratata a dovere, la pelle sarà pronta per il make up! Di seguito vi illustro alcuni passaggi in ordine cronologico, per realizzare un make-up naturale ma sofisticato da replicare tutti i giorni.

 

RENDERE LA PELLE OMOGENEA – IL FONDOTINTA

fondotintaIn questo periodo può succedere che la pelle non appaia al suo massimo. Per questo può venire in aiuto l’uso di un fondotinta.

Il fondotinta è sempre meglio che sia liquido, e possibilmente con filtro solare anche in inverno.

 

Se la pelle è macchiata, con discromie evidenti (tipo macchie brune e rossori diffusi), scegliere un fondotinta con un’alta coprenza. Oggi quasi tutti i fondotinta in commercio riportano il grado di coprenza che offrono.

Se non riuscite a districarvi da sole chiedete al personale di consigliarvi solo i marchi che offrono più coprenza. In questi casi una BB cream ad esempio non basta a rendere bello l’incarnato.

Se la vostra pelle non è secca e squamata ma è grassa, potete scegliere delle formulazioni sempre coprenti, ma più polverose come i fondotinta compatti.

Se la vostra pelle è solo spenta ma non è macchiata o non ha importanti discromie, allora potete optare per soluzioni più leggere con una bassa – media coprenza.

A questo proposito potete valutare i fondotinta minerali in polvere e la BB Cream, oltre ai fondotinta liquidi. Consideriamo sempre che la luminosità della pelle è data da:

  • un’ottima pulizia e idratazione prima di applicare il fondotinta
  • da un tocco di blush pesca o rosa sugli zigomi.

FONDOTINTA: ECCO COME SCEGLIERLO E APPLICARLO

Il fondotinta dovrebbe essere una seconda pelle. Il concetto di scegliere un fondotinta poco più scuro o aranciato, perché “da colore” è una scelta scorretta e un po’ demodé. Infatti invecchia e rende il make-up molto artificiale.

Il colore del fondotinta, che sia liquido, cremoso, compatto o in polvere, deve essere identico al colore del collo. Si testa sulla mandibola proprio per controllare che non ci sia differenza. Quando fate le prove dei colori controllate sempre alla luce naturale se rendono bene o meno. Le luci dei negozi ingannano sempre!

 

Il fondotinta va lavorato con un bel pennello (lo stippling brush è il migliore per una resa uniforme, sottile e naturale). Va poi tirato bene fino ai margini del viso, sulle palpebre mobili insistendo sulle occhiaie, e sfumato sul collo.

Se le occhiaie sono ancora scure, picchiettate del correttore in crema, usando poco prodotto, se no le accentuate invece di attenuarle.

! Qualsiasi sia il fondotinta adatto a voi, in questo periodo in cui la pelle potrebbe essere più sensibile, meglio scegliere formulazioni prive di siliconi.

UN TRUCCO IN PIU’!

Se vi sembra che il fondotinta da solo non riesca a mimetizzare perfettamente qualche inestetismo causato dalle terapie, niente panico! Queste sfumature si possono contrastare con un prodotto che si chiama “Primer correttore di incarnato”. Sino a poco tempo fa questi prodotti erano disponibili solo in formule con siliconi ma oggi ne trovate diversi con formulazioni senza silicone.

“FISSARE” L’INCARNATO

Dopo (il primer), il fondotinta e il correttore, è necessario fissare il lavoro fatto e lo potete fare in due modi:

se la pelle risulta leggermente lucida datevi una spolverata di cipria trasparente (quella bianca per intenderci). Toglie la lucidità e fissa le creme.

Se invece, come probabile in questo periodo, la vostra pelle tende al secco evitate la cipria e vaporizzatevi dell’acqua termale o dello spray fissante trucco.

Le ciprie bianche come le acque termali le trovate di vari brand. Esempio Neve Cosmetics propone la cipria e la Nebbia fissante, disponibile anche di Avene.

 

LA MAGIA DEI PUNTI LUCE E DEL BLUSH

punti luceIl fondotinta appiattisce un po’ il viso, a cui va restituita tridimensionalità.

I punti luce sono:

  1. l’attaccatura degli occhi
  2. naso
  3. l’osso sporgente sotto le sopracciglia
  4. la parte alta degli zigomi (a lato e sotto l’occhio)
  5. il cuore di cupido delle labbra
  6. la parte centrale del mento.

Illuminando questi punti con un illuminante satinato o matte (mi raccomando non glitterato o perlato!), in crema o polvere, si ottiene subito un bell’effetto di ossa che sporgono e luminosità.

 

blushSe “facciamo sporgere” alcuni punti del viso, dobbiamo anche “far rientrare” altri punti, per equilibrare.

E allora mischiate un tocco di blush rosa con un tocco di fard di una tonalità media (non troppo marrone per intenderci!), e spolveratelo sotto allo zigomo.

Il movimento dovrà essere obliquo dall’orecchio fino a metà guancia controllando bene la stesura.

Non deve essere una macchia grande di colore che prende tutta la guancia, ma piuttosto una mezzaluna che fa da trampolino allo zigomo!

 

Per illuminare potete provare la cialda color crema di Neve Cosmetics come illuminante, si chiama Plastic.

In alternativa un illuminante in crema lo propone il brand BECCA, marchio americano che si trova da Sephora.

Buon make up 😉


Elisa Bonandini – Consulente d’immagine e make up specialist

Ultimo aggiornamento 28/09/2020

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