sessualità e piacere

Durante le terapie oncologiche può capitare di rinunciare alla vita sessuale. E’ normale, ma piacere e intimità di coppia si possono recuperare anche senza la prestazione sessuale.

La sessualità infatti non è una visione lineare ma uno schema circolare in cui coesistono 3 funzioni, il desiderio, la prestazione e il piacere, nessuna delle quali è al servizio dell’altra.
Il piacere è fonte di benessere fisico, psicologico, intellettuale e spirituale in tutti i campi, incluso quindi quello sessuale.

Stare insieme e provare il piacere in una coppia è trovare un linguaggio comune non solo fisico/intimo, ma anche di complicità, che a volte ci riporta alla complicità intima, ma che può essere guardare insieme un film, un tramonto, cucinare un cibo insieme, scegliere una musica di sottofondo, accendere una candela profumata insieme.

RECUPERARE IL PIACERE NELLA COPPIA

Gli altri due elementi della sessualità, prestazione e desiderio, possono mutare in situazioni di stress e malattia perchè nella quotidianità subentrano tanti elementi che possono portare via energia, sopratutto al desiderio quando questo è legato a un immaginario di perfezione anche legato alla bellezza del corpo che a causa delle terapie o a interventi chirurgici può cambiare.

Tutti i sensi del corpo ci fanno sentire il piacere, non solo in ambito sessuale, ma anche nella sfera attinente al nostro corpo e alle emozioni.
Pensiamo ai nostri sensi e concentriamoci su ciò che ci piace e non ci piace:

  • sentire un profumo, un odore
  • udire suoni, musica, suoni della natura
  • gustare sapori dolci, amari, speziati
  • vedere la natura, il mondo, film, gli altri
  • toccare cose, stoffe, animali, persone.

Queste sensazioni contribuiscono ad alimentare il nostro benessere fisico, psichico, spirituale. Il piacere nella coppia è quindi anche solo la voglia di stare insieme, di darsi una mano, di guardarsi negli occhi, di ascoltare un disco che ci ricorda dei momenti belli della coppia.

E normalità, nella sessualità, è anche quando non riusciamo a vivere in pieno l’atto sessuale, come nel periodo delle terapie oncologiche, ma riusciamo a trarre piacere dalla condivisione all’interno della coppia.


Dr.ssa Annamaria Nappo – Medico psicoterapeuta, Master in psiconcologia e Sessuologia

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