Dopo una diagnosi di cancro e le terapie oncologiche non si prende subito in considerazione di proseguire o iniziare a fare attività fisica e sport. Invece studi recenti dimostrano che l’attività fisica porta notevoli benefici durante tutto il percorso della malattia oncologica. In partciolare in fase di follow up aiuta a ridurre il rischio di recidive.
QUANDO SI PUO PRATICARE L’ATTIVITA’ FISICA IN FOLLOW UP ONCOLOGICO?
SE GIA’ PRATICAVATE UN’ATTIVITA’ FISICA
Chi già praticava un’attività fisica, eventualmente anche a livello agonistico, è bene che prosegua con la stessa.
Probabilmente, subito dopo le terapie, non sarà in grado di affrontare allenamenti della stessa intensità. Siate pazienti con voi stessi. Accettate la temporanea riduzione dell’allenamento, riportandolo appena possibile ai vostri livelli abituali.
SE NON AVETE MAI PRATICATO UN’ATTIVITA’ FISICA O SE AVETE IMPORTANTI EFFETTI COLLATERALI
In questo caso è opportuno iniziare più gradualmente.
• Iniziare con 5 minuti, 2 volte al giorno
• Quando sarete in grado di camminare per 5 minuti senza affaticarvi, aggiungete 2 ulteriori minuti
• Continuate ad aggiungere 2 minuti alla vostra attività una volta alla settimana fino a che non sarete in grado di camminare 30 minuti ogni volta, fino al raggiungimento di 150 minuti alla settimana suddivisi in 3 giornate.
Alcune attività possono anche essere associate.
Per esempio potete sceglie di praticare un’attività collegata alla danza in palestra e a casa eseguire la meditazione, la camminata o la camminata nordica per pochi minuti ma più volte al giorno.
Nei momenti in cui vi sentite molto affaticati l’importante, è mantenere il corpo in movimento anche per pochi minuti ogni ora. Per questo si prestano attività come la camminata o il tai chi che, una volta appresi nella modalità corretta con l’istruttore, possono essere eseguiti a casa.
QUALE ATTIVITA’ FISICA POSSO PRATICARE DOPO LE TERAPIE?
In genere, quando le persone sentono la parola “esercizio fisico”, immaginano faticose sedute in palestra e training estenuanti. In realtà l’attività fisica può anche essere gentile, divertente e allo stesso tempo ugualmente efficace.
Per scegliere l’attività fisica parlatene con un professionista che conosca le cure a cui vi siete sottoposte o a cui vi state ancora sottoponendo e i possibili effetti collaterali sul vostro organismo (ossa, apparato cardiovascolare, respiratorio, strutture connettivali). In questo modo potrà consigliarvi un’attività adatta e con i minori rischi.
Per esempio, chi andrà incontro a osteoporosi è bene che non esegua attività ad alto impatto e con contatto fisico.
FACCIAMO DEGLI ESEMPI
- Discipline atletiche
- discipline collegate alla danza, al ballo, alla zumba
- il ping pong o il tiro delle freccette
- la camminata veloce
- lo yoga
- il pilates
- il nordic walking
- il nuoto e le discipline acquatiche (come acqua gym ma anche dragon boat)
- le discipline orientali come il tai chi. Ormai già presenti in molti protocolli di cure integrate perchè agiscono con minore carico cardiovascolare e con benefici a livelli più profondi e integrati (equilibrio), con risultati clinicamente dimostrabili nelle più svariate patologie e con riduzione anche degli effetti dello stress
- attività più semplici, a bassissimo impegno cardiovascolare, come la meditazione camminata o esercizi seduti su sgabello o in posizione sdraiata (per esempio il Gyrokinesis o il Feldenkrais) da fare anche in casa
Ma se vi piace potete anche scegliere il canto! Infatti anche se non è un esercizio fisico vero e proprio aiuta la respirazione, il controllo del diaframma, il drenaggio linfatico e soprattutto è divertente e sempre con voi.
ALCUNE PRECAUZIONI SONO SEMPRE PREZIOSE
- Condividete con il vostro medico di fiducia prima di iniziare un’attività fisica.
- Parlate con il medico in caso di:
– Dolore dietro allo sterno o alla bocca dello stomaco
– Nausea durante l’esercizio fisico
– Vertigini
– Caduta o sensazione di instabilità
– Importanti lividi
– Febbre
– Dolore durante i movimenti
– Sudorazione intensa
– Alterazioni della diuresi (sia in senso di riduzione marcata o aumento marcato)
– Tosse/mancanza di fiato
Tenete queste precauzioni in mente:
Quindi se avvertite formicolio, indolenzimento di piedi e mani. Evitate di cadere o di farvi male. In questo caso può essere utile allenarvi con una persona che vi tenga in sicurezza.
Quando il rischio di frattura aumenta, potrebbe essere necessario ridurre l’intensità dell’attività e non praticare attività con contatto fisico.
Chiedete al vostro medico la durata di questi effetti collaterali e le modifiche da fare sul programma di esercizio prima di intraprendere qualsiasi attività fisica.
! In caso di linfedema, ci sono delle ulteriori precauzioni che vanno prese prima di intraprendere un’attività fisica, come il portare una fascia compressiva o evitare alcuni tipi di esercizi. Puoi approfondire qui.
QUALCHE CONSIGLIO IN PIU’
• Scegli un’attività che ti diverta e ti rallegri
• Se vuoi scegli un compagno
• Parla con altre persone che hanno avuto il cancro
• Ascolta della musica mentre fai l’attività che hai scelto
• Alterna attività fisiche diverse. Eviterai di stancartene!
• Fissa degli obiettivi raggiungeribili
PER APPROFONDIRE
The importance of physical activity for people living with and beyond cancer (fonte http://www.macmillan.org.uk)
http://www.nccn.org/patients/resources/life_with_cancer/exercise.aspx
http://www.breastcancer.org/tips/exercise/treatment/chemo_targeted
http://www.simaiss.it/PDF/PNEI%20REVIEW/02-2013.pdf
Dr.ssa Luisa Scaglia – Medico chirurgo
Photo by: Martin Barak
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