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Questa parentesi è il nostro regalo di natale per te: un ciclo di meditazioni di Kundalini Yoga pensate insieme a Elisabetta Bagnato – Yogan’roll insegnante di Kundalini Yoga.
Si tratta di 10 video meditazioni guidate per tenere a bada 10 emozioni che spesso prendono il sopravvento su di noi durante la parentesi tumore e che FraParentesi ha analizzato e riconosciuto in:
– paura
– tristezza
– stanchezza mentale
– senso di colpa
– smarrimento
– rabbia
– confusione
– blocchi emotivi
– perdita dell’autostima
– ansia
In fondo alla pagina trovi il ciclo completo delle meditazioni. Sono brevi e ti consigliamo di trovare ogni giorno 10 minuti per dedicare questo tempo a te stessa. Prima di lasciarti iniziare il percorso vogliamo raccontarti qualcosa di più delle meditazioni kundalini e del perchè meditare dovrebbe diventare una abitudine quotidiana.
Meditazioni Kundalini: cosa sono
Il Kundalini è una disciplina Yoga definita “Yoga della consapevolezza”. Viene chiamata così proprio perché si basa su una pratica di azioni fisiche in grado di esercitare un forte impatto sui nostri processi mentali.
Il suo nome, infatti – che significa serpente attorcigliato e si riferisce all’energia che giace alla base della nostra colonna – deriva dall’attenzione al risveglio di questa energia attraverso la pratica regolare.
Per dirla con le parole proprie dello yoga, le Meditazioni Kundalini sono una pratica in cui agiscono insieme asana (postura), mudra (posizione delle mani), dhristi (punti di concentrazione degli occhi), pranayama (controllo del respiro), mantra (suoni che hanno un impatto interno). Questa azione combinata crea un movimento di prana (energia vitale) che si riflette sul nostro circuito energetico, mentale e della coscienza.
Obiettivo delle meditazioni Kundalini è portarci a prendere consapevolezza di tutti quegli schemi mentali e blocchi emotivi che ci limitano e imparare con la pratica a sciogliere queste barriere. Come ci spiega Elisabetta di Yogan’roll:
il Kundalini lavora sulla mente meditatitiva, sulla nostra capacità di meditare e di entrare in uno spazio indifferenziato in cui siamo in grado di accogliere e metabolizzare ciò che accade intorno a noi.
Impossibile?
A noi piace pensare che le tecniche sono di chi le usa, i benefici arrivano a chi pratica. Questa è la prima, e forse l’unica, vera condizione di efficacia: fare esperienza.
E allora perchè non provare? Le meditazioni kundalini non possono far male e anche se all’inizio ci sembra impossibile mantenere la concentrazione e sembra che tutti i pensieri piombino insieme nella nostra testa per portarci altrove, il segreto è “stare lì dove siamo” accogliere emozioni e pensieri osservarli e lasciarli andare. Un giorno sarà migliore o peggiore di un altro ma i benefici si avvertiranno.
Meditazioni Kundalini: quali benefici
Meditazione e yoga si sono affermate negli ultimi anni in Occidente grazie anche, e soprattutto, a una nuova visione che considera l’organismo umano come unità indissolubile di Mente-Corpo-Energia, dove ogni cambiamento nello stato energetico o mentale si ripercuote inevitabilmente sulla condizione fisiologica, e viceversa.
Riconoscere che non siamo solo corpo significa avere più chiavi di lettura, più livelli di interpretazione dei nostri stati psico-fisici. Quando ci si ammala, ci si focalizza quasi esclusivamente sulla dimensione fisica, dimenticando che è l’integrazione tra la mente e il corpo a giocare un ruolo chiave nella salute generale.
Sono sempre maggiori le ricerche e gli studi che sottolineano i benefici di queste pratiche dimostrando che, in situazioni di malattie croniche, sui sintomi fisici e psicologici ad esse connesse, si registra sia una diminuzione dei livelli di dolore, ansia, depressione e stress, sia un miglioramento generale dell’umore e dell’autostima.
Non è un caso se nei due centri oncologici più prestigiosi al mondo, l’Anderson Cancer Center e lo Sloan Memorial Kettering Cancer Institute, vengono usate sia la meditazione che lo yoga a supporto delle terapie convenzionali (chemio, radioterapia, chirurgia). In diverse strutture sanitarie americane è diventato una routine per alleviare lo stress e far riguadagnare motilità ai pazienti colpiti da cancro.
LA MEDITAZIONE E I SUOI VANTAGGI
Il dott. Pagliaro (Direttore dell’Unità Operativa di Psicologia, presso il Dipartimento Oncologico dell’AUSL di Bologna) la definisce
“un addestramento alla presenza mentale che porta a un livello più profondo di consapevolezza, agendo contemporaneamente sul piano mentale, spirituale, energetico e fisico”.
Non dimentichiamoci che, nella medicina orientale, è da sempre considerata un’importante pratica di cura per il ristabilimento della salute ed è dunque anche una importante forma di prevenzione. Negli USA, dopo i trattamenti chirurgici, le cure farmacologiche e la radioterapia, la meditazione è riconosciuta dal National Institute of Health come la quarta forma di terapia del tumore.
Bastano 10-20 minuti al giorno per avere ottimi risultati. E i benefici provati e riconosciuti sono davvero tanti:
- riduce lo stress
- migliora la circolazione del flusso sanguigno e la funzionalità del sistema immunitario laddove lo stress, invece, ne causa l’indebolimento.
- porta un generale stato di stabilità, calma e centratura che avviene perché, quando si medita, vengono prodotte onde cerebrali tipiche del rilassamento (alpha e theta), simili a quelle del sonno profondo. Questo stato persiste a lungo, anche dopo la meditazione.
- diminuisce la tensione muscolare
- migliora la qualità della vita, liberando da emozioni nocive, pensieri tossici, abitudini compulsive e condizioni di malessere o distorsioni cognitive.
- aiuta ad alleviare i sintomi di ansia e depressione
- abbassa la pressione sanguigna e diminuisce i livelli di colesterolo
10 Meditazione Kundalini: iniziamo a praticare
Arriviamo al nostro dono, sperando che quanto raccontato sin qua sia utile per avvicinare queste meditazioni Kundalini con apertura e convinzione.
Come anticipato in apertura abbiamo pensato ad un percorso di dieci meditazione ognuna focalizzata su un emozione – stato d’animo specifico.
Alcune richiedono una postura (asana) precisa, altre richiedono di cantare un mantra. Lasciati accompagnare dalla voce di Elisabetta e concentrati sull’alternanza dell’inspirazione ed espirazione, lascia che i pensieri seguano il flusso del respiro, lasciando la presa su preoccupazioni, problemi e angosce.
Goditi questo momento tutto per te.
FraParentesi ed Elisabetta Bagnato – Insegnante di Kundalini Yoga e fondatrice di Yogan’roll
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