In questa parentesi parliamo delle nuove frontiere in ambito di asportazione del linfonodo sentinella negli interventi per tumore al seno.
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PER SAPERNE DI PIU’
Il linfonodo sentinella ha questo nome perchè e’ il linfonodo che per primo viene interessato dalle cellule tumorali.
Viene individuato attraverso un esame chiamato linfoscintigrafia, che prevede l’iniezione di una piccola quantità di tracciante radioattivo.
La biopsia del linfonodo sentinella è stata introdotta circa 25 anni fa e rappresenta uno strumento efficace per identificare con accuratezza lo stato di salute dei linfonodi ascellari.
LINFONODO SENTINELLA VS SVUOTAMENTO ASCELLARE
Questa tecnica, standard a livello internazionale, ha rappresentato un enorme passo avanti per migliorare la qualità di vita di molte donne. Infatti, consente di evitare lo svuotamento ascellare, che fino a 25 anni fa era la tecnica abituale anche in caso di linfonodi negativi. Oggi sappiamo che l’asportazione chirurgica dei linfonodi ascellari non migliora la prognosi delle donne con tumore al seno.
Infatti, la chirurgia dei linfonodi ascellari non è curativa: togliere i linfonodi non offre un miglioramento in termini di guarigione ma serve solo ad ottenere maggiori informazioni sulla malattia. Per ottenere queste informazioni in passato si prelevavano 15/20 linfonodi, poi solo il linfonodo sentinella.
Non solo, diversi studi internazionali hanno dimostrato che anche quando il linfonodo sentinella presenta un coinvolgimento metastatico limitato non vi è alcun vantaggio in termini di guarigione nell’eseguire lo svuotamento ascellare.
Quindi, in donne con tumore di piccole dimensioni è possibile eseguire un intervento limitato evitando lo svuotamento ascellare anche laddove il linfonodo sentinella sia positivo.
BENEFICI DELL’ASPORTAZIONE DEL LINFONODO SENTINELLA VS SVUOTAMENTO ASCELLARE
Questo permette di ottenere:
- una netta diminuzione di complicanze come:
- sieroma
- alterazioni della sensibilità
- lesioni nervose e linfedema
- una più rapida ripresa della mobilità del braccio
- una una più veloce ripresa dell’attività quotidiana e lavorativa, senza compromettere la possibilità di guarigione.
I NUOVI ORIZZONTI
Attualmente è in corso uno studio clinico in cui, viene persino completamente evitata l’asportazione del linfonodo sentinella.
Questo orientamento definisce la nuova direzione da intraprendere e prosegue il messaggio del Prof. Veronesi che ha sempre ricercato “il minimo trattamento efficace anziché il massimo trattamento tollerabile”.
Credits: Picture by Teresa Winslow LLC
Ultimo aggiornamento 16/05/2017