HO L’INVALIDITA’ CIVILE. POSSO ANDARE IN PENSIONE PRIMA?

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Come sappiamo, esistono alcune agevolazioni nei confronti dei pazienti oncologici con invalidità civile e in questo articolo affronteremo il tema della pensione anticipata.

Infatti, oltre alle prestazioni assistenziali legate al periodo delle cure come:

esistono due strumenti che consentono di beneficiare della pensione di vecchiaia e della pensione di anzianità contributiva con un anticipo rispetto alla normativa generale.

INVALIDITA’ E PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA

Ai lavoratori dipendenti del settore privato con una invalidità non inferiore all’80%.

! Questo beneficio NON è diretto ai lavoratori autonomi o pubblici dipendenti.

 

Gli UOMINI possono richiedere il trattamento di vecchiaia a 60 anni e 7 mesi.

Le DONNE possono richiedere il trattamento di vecchiaia a 55 anni e 7 mesi, purchè in possesso di almeno 20 anni di contributi.

 

Chi richiede la pensione di vecchiaia anticipata deve sottoporsi a una visita medica presso le commissioni sanitarie dell’Inps.

Infatti, il riconoscimento dell’invalidità civile >80%  costituisce solo un elemento di valutazione per il giudizio medico legale da parte degli uffici sanitari dell’INPS. Tuttavia non determina necessariamente la concessione del beneficio.

PENSIONE DI ANZIANITA’ E MAGGIORAZIONE CONTRIBUTIVA

Ai dipendenti pubblici e privati con invalidità superiore al 74%. 

 

La possibilità di richiedere per ogni anno di lavoro effettivamente svolto con invalidità, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa.

COME SI CALCOLA? ESEMPIO

Il Sig. Rossi:

  • ha svolto 6 anni di lavoro effettivo
  • ha avuto una percentuale di invalidità superiore al 74% per 6 anni

potrà contare su un “bonus” contributivo di 12 mesi > 6 anni x 2 mensilità

Quindi potrà utilizzare il bonus per andare in pensione con un anno di anticipo.

  1. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di 5 anni di contribuzione figurativa.  E’ utile ai fini del diritto alla pensione sia calcolato con il metodo retributivo che contributivo.

2. La maggiorazione di anzianità contributiva spetta per i soli periodi di attività in cui si è realmente lavorato, con esclusione, dei periodi coperti da:

  • contribuzione volontaria (nei casi in cui i lavoratori che hanno cessato o solo interrotto l’attività lavorativa pagano di tasca propria il relativo onere contributivo)
  • figurativa (esempio mobilità o naspi)
  • derivante da riscatto non correlato ad attività lavorativa (esempio riscatto di laurea).

 

La domanda può essere proposta al momento della richiesta della liquidazione della pensione. Deve essere corredata dal verbale di accertamento sanitario rilasciato dalle competenti commissioni mediche asl.

 


Avv. Antonella Carbone – Avvocato del lavoro

Ultimo aggiornamento 15/10/2017

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