PROFESSIONE

Consulente del lavoro

COMPETENZE

Conoscenza dei contratti del lavoro e amministrazione del personale

BIO

Dopo il conseguimento del master in Consulenza del lavoro e direzione del personale presso l’Università Cattolica nel 2010, decide di intraprendere la professione di Consulente del lavoro. Iscritta all’ordine di Milano ha collaborato per molti anni con uno dei più importanti studi di consulenza del lavoro milanesi. Attualmente collabora con un’importante azienda che opera nei servizi professionali alle imprese in qualità di consulente. Supporta le aziende nella gestione del personale dipendente per garantire la corretta applicazione della normativa giuslavoristica e nelle pratiche amministrative di gestione del personale.

Da sempre appassionata di diritto del lavoro, ama la sua professione in quanto le permette di essere sempre “in prima linea” a fianco dell’imprenditore per l’applicazione pratica della normativa, al fine di evitare l’insorgenza delle liti e garantendo la legalità.

La sua missione è quella di diffondere la cultura della legalità nell’ambito dei rapporti di lavoro tra azienda e lavoratore.

CONOSCIAMOCI MEGLIO

Perché collaboro con FraParentesi

Perchè dal 2015 sono anche io una malata oncologica e ho da subito creduto in questo progetto. La carta vincente di FraParentesi, che lo differenzia da altri siti di informazione, è che i contenuti vengono prodotti in collaborazione con un gruppo di professionisti, ognuno nel proprio ambito di competenza.

Di cosa mi occupo in FraParentesi

Dei diritti del lavoratore malato oncologico, per cercare di fare chiarezza all’interno della stratificazione di norme, in relazione soprattutto alle diverse previsioni dei contratti collettivi nazionali

La mia parentesi preferita

Nel tempo libero amo dedicarmi alla cucina, da sempre appassionata di pasticceria. Dopo l’esperienza del tumore mi diverto ad inventare ricette salutari senza rinunciare al gusto. Mi piace creare dei piatti colorati che siano belli da vedere, applico il motto “si mangia prima con gli occhi che con la bocca”