Abbiamo conosciuto Ida Francesca per caso, tramite un conoscente comune. Lunghe chiacchierate telefoniche in cui ci siamo raccontate le nostre vite con la promessa di incotrarci di persona presto! Questo spazio è dedicato al suo libro, toccante, in cui ci racconta di come la malattia le abbia spalancato delle porte facendole scoprire l’infinito che è dentro di lei.
E’ il 2011, Ida Francesca ha ottenuto i fondi per partire con il suo progetto imprenditoriale per il quale si è adoperata investendo mesi ed energie. Ma le viene diagnosticato un tumore; rinuncia a tutto e si deve fermare per intraprendere il lungo e duro percorso terapeutico.
Fin dall’inizio tiene un diario, diventato poi un piccolo libro che pubblica per aiutare chi ogni giorno si ammala di cancro.
“RIVOGLIO I MIEI CAPELLI- DIARIO DI UN TUMORE”
E’ un racconto in prima persona, scritto giorno per giorno. Parte dall’orrore della scoperta e passa per la fase del rifiuto, attraversa la rabbia, la paura, il dolore, la vergogna per giungere poi alla serenità arrivando a considerare il tumore, per certi aspetti, un dono. Perchè, dice Ida Francesca:
“è come se una luce potente avesse illuminato una stanza buia dandomi la possibilità di vedermi dentro come non mi sono mai vista.”
Il libro è anche un insieme di suggerimenti per affrontare la patologia che Ida Francesca sviluppa in corsa vivendo il cancro e nel contempo la testimonianza di una alchimia interiore; Ida Francesca sfrutta infatti la malattia, con l’aiuto di una psicoterapeuta, per lavorare su stessa e cambiare, trasformando così un’esperienza negativa in una opportunità.
Sentirsi, rispettarsi e amarsi ogni giorno per non ammalarsi; amarsi a dispetto di una società che produce stress e ci allontana da noi stessi e da Dio, questo è il messaggio del libro.
DAL LIBRO DI IDA FRANCESCA…
Qualche giorno fa mi sono tagliata i capelli con la macchinetta, li ho lasciati di pochi millimetri e mi sono piaciuta anche così, ho scoperto di avere un viso che può permetterselo…Ma non ho avuto scelta, ero stanca di raccogliere da terra continuamente i miei capelli che erano diventati fastidiosissimi …
Il giorno dopo c’è stata la svolta interiore: mi sono svegliata felice! Vecchie convinzioni di me stessa si sono sgretolate…hanno lasciato il posto ad un nuova persona che sta venendo fuori, come la scultura che prende forma dalla creta o dal legno. Tanti aspetti di me stessa che erano veri ma non completi, in quanto limitati, si sono sfaldati e ho scoperto l’infinito che c’è in me…
Oggi, a distanza di più di un anno dal mio “incidente di percorso”, mi chiedo: come si convive bene a livello psichico con una malattia cronica come il tumore, con l’ansia da recidive? Come si vive bene la vita che si ha davanti dopo un episodio di cancro, dopo la fine delle terapie più pesanti? Come si vive sereni (perché se un tempo avevo grandi ambizioni terrene, oggi invece quello che desidero è di vivere serena e di non riammalarmi più) con il tarlo, la paura che possa tornare e con i dubbi sull’efficacia delle terapie ricevute secondo i protocolli della medicina ordinaria (perché i dubbi, quano persone care si riammalano o muoiono, sorgono)?
Non lo so, non ho ancora una risposta che scaturisce dall’esperienza diretta; so solo che Io ho scelto e deciso di lavorarci. Io ci sto lavorando con grande impegno, fatica, passione e amore, ogni giorno. E so che in futuro questo mi darà una risposta concreta.
Nel frattempo però invito tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno vissuto la mia esperienza, a provare a compiere, in modo deliberato, quella trasformazione dove il dolore è solo un piolo della scala, un appoggio da cui avere lo slancio per salire il successivo. Un gradino, insomma, da cui compiere il salto che dal dolore della rinascita ci conduce verso la gioia infinita.
Il nostro in bocca al lupo a Ida Francesca!
♥ QUI TROVI IL LIBRO Rivoglio i miei capelli. Diario di un tumore
♥ Grazie Ida Francesca
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