Indice Argomenti
Come succede spesso di questi tempi, abbiamo conosciuto Nutty Isa sui social catturate dall’ironia della sua parentesi tumore.
Nutty Isa è il suo nome d’arte, in realtà il suo vero nome è Isabella, 30 anni, grafica pubblicitaria. Un sogno nel cassetto: i fumetti. E sono proprio i fumetti il suo porto sicuro quando, dopo inspiegabili ritardi, riceve la diagnosi.
28 ANNI: UNA DIAGNOSI DI TUMORE PIOMBA A CIEL SERENO
E’ il 29 dicembre, ed ho appena passato il natale in famiglia quando arriva il referto. Carcinoma mammario triplo negativo, in stadio parecchio avanzato. Prolifera molto velocemente… insomma un bel cattivone, quello di cui non vorresti mai sentir parlare!
Quando un medico ti da una notizia simile tendi a non capacitartene. Quelle scene le hai viste solamente nei film! Ma devo ammettere che ho reagito fin da subito, non ho mai sopportato piangermi addosso. Inoltre per fortuna la mia famiglia mi è stata accanto in ogni momento, così come il mio compagno e un pugno di altri amici.
Sapevo che quella cosa era lì. Dovevo tenermela e non c’era niente che potessi fare se non affrontare l’inevitabile: la chemioterapia. Già solo a nominarla puoi sentire i cavalli nitrire e i fulmini in lontananza come quando dici Frau Blücher. Perchè la chemio si sa, ti può salvare come ti può distruggere… Ma io, in una botta di inaspettata superficialità, ero molto più terrorizzata dall’onta di camminare in mezzo alla strada senza capelli, senza il mio amato caschettino rosso che mi contraddistingueva.
Durante gli ultimi cicli di chemio, il test genetico decreta finalmente a cosa fosse dovuta quella visita indesiderata: mutazione BRCA1. Ad agosto ho fatto finalmente la mastectomia bilaterale e mi sono definitivamente liberata di ciò che di maligno era rimasto nel mio seno. Quando le cicatrici si saranno del tutto risanate potrò fare la radioterapia. E quando avrò finito anche questi cicli potrò chiamarmi fuori del tutto!
IL FUMETTO: LA MIA PARENTESI PREFERITA
Durante i lunghi mesi di cure ho conosciuto molte persone. Tra queste una splendida volontaria che mi è stata accanto fin dalla prima infusione. Io ero tesa come una corda di violino. Lei invece con il suo grande sorriso mi è stata vicina tutto il tempo, chiacchierando del più e del meno con l’allegria che la contraddistingue. Da allora ogni giovedì, il giorno delle cure, mi è stata accanto. Mi ha aiutato al punto che l’ansia piano piano è sparita. Così quel giovedì è diventato un giorno come tanti, non un giorno da temere. Non la ringrazierò mai abbastanza.
Questa esperienza ha fatto scaturire in me la voglia di aiutare gli altri, come lei aveva fatto con me. Volevo poter donare anche io un sorriso a chi stava passando quei brutti momenti. Io non ho il suo coraggio però. Non credo ce la farei a reggere psicologicamente di stare a contatto con persone che stanno passando questi drammi. O almeno in questo momento in cui la cosa per me è ancora fresca.
“che aspetto avrebbe la mia malattia se fosse un personaggio dei fumetti?”
VI PRESENTO TRIPLO GUAIO!
Così è nato QBM (Quel Brutto Male), il protagonista, insieme alla sottoscritta, delle strip Triplo guaio. Triple Trouble in inglese 😉
Mi divertiva l’idea di poter parlare con il mio tumore, farci dei discorsi, dirgli quello che pensavo di lui. Lui d’altro canto è un personaggio negativo: è bugiardo, subdolo, cercherà sempre di abbattermi… la sfida sta nel non dargli retta.
Questo personaggio mi ha solleticato talmente tanto l’immaginazione che nel giro di pochi giorni avevo già disegnato un paio di strip. Più disegnavo e più mi venivano fuori idee per le successive.
Tutta quell’ispirazione mi stava donando un sacco di gioia, ho cominciato a esorcizzare le mie ansie accumulate nei mesi, mettendoci sopra un bel sorriso.
Il passo successivo è stato “ma se queste strip potessero dare un po’ di allegria anche alle altre persone che stanno vivendo la mia stessa situazione?”
Così ho cominciato a pubblicarle sulla mia pagina facebook. Leggere di donne che si identificavano nei miei disegni e che stavo strappando loro un sorriso è stata la gioia più grande che potessi ricevere.
Perchè come dice Isabella:
“Una risata non può certo curare la malattia, ma innegabilmente permette di affrontarla con più serenità e coraggio.”
Finchè avrò ispirazione e mi farà stare bene continuerò a disegnare.
Le strip TRIPLO GUAIO sono davvero uno spasso, per chi sa coglierne l’ironia, quindi andate a leggerle tutte!
♥ Grazie Isabella per la tua ironia e la leggerezza che sai trasmettere con Triplo Guaio
Ultimo aggiornamento 24/09/2018
FILTRA PARENTESI
I più letti
14 Gennaio 2019
24 Settembre 2018
29 Giugno 2018
Ti potrebbe interessare anche...
Un calendario per raccontare la voglia di vivere oltre le difficoltà di una diagnosi di tumore. Parte del ricavato a sostegno dell'attività di FraParentesi.
Nutty Isa ci regala con ironia e leggerezza la storia del suo triplo negativo a fumetti, si chiama Triplo Guaio ed una "parentesi tumore" da non perdere.
Questa "parentesi tumore" è una storia d'amore. La storia di Angelo, di un glioblastoma e di una bellissima cordata con scalatori eccezionali.