IL TUMORE E’ IN REMISSIONE. E’ DAVVERO TUTTO OK?

0

In questa parentesi vogliamo analizzare i diversi stati d’animo che possono scaturire dalla notizia di remissione del tumore con l’obiettivo di capire reazioni, pensieri e darvi consigli su come affrontare questo momento.

Sono queste le parole più attese, quelle per cui avete affrontato tanto ogni giorno con tutte le vostre forze. Lacrime di gioia, euforia, felicità. Lasciatevi trasportare da questo momento, dando importanza da oggi in poi alle cose importanti e, quindi, in primo luogo, a Voi stesse.

tumore e remissionePerché l’esperienza del tumore permette di fare un bilancio su quello che davvero conta, per cui val la pena lottare, arrabbiarsi e soffrire, lasciando da parte le “sciocchezze” che prima potevano sembrare tanto significative.

Una parte di voi, però, non si riconoscerà del tutto in queste parole. E si starà domandando:

“perché non mi sento felice come dovrei? Cosa mi sta succedendo?”

Non sta succedendo niente, può esser che abbiate bisogno di un po’ di tempo per elaborare e integrare l’esperienza traumatica della malattia nel vostro quotidiano.

 

IL TUMORE E’ IN REMISSIONE, EPPURE IO…

Parlando con chi ha attraversato l’esperienza di un cancro mi sono resa conto che la notizia della remissione porta con se stati d’animo molto diversi. Spesso questi sono accompagnati da pensieri che se non ben affrontati potrebbero rendere pesanti le giornate. Per questo abbiamo provato ad elencare i pensieri più comuni insieme ad alcuni suggerimenti per provare a contrastarli.

Potrebbe capitare che a prevalere all’inizio siano emozioni negative. O comunque potrebbe succedere che ti senta scombussolata.

Ciò che sta accadendo dentro di te è più semplice di quanto pensi. Hai passato settimane, mesi, magari anni a combattere. Avevi bisogno necessariamente di stare in piedi; non potevi permetterti di crollare perché sennò non saresti stata in grado di tirare fuori la forza che hai dimostrato di avere (magari stupendo anche te stessa). Ecco che magari sei stata costretta a sotterrare e silenziare le emozioni, paure, e fragilità, poiché se fossero uscite non ti avrebbero permesso di reggere le giornate.

IL CONSIGLIO: LASCIATI ANDARE E SII PAZIENTE

Oggi, invece, puoi smettere di tumore e remissionefarti forza, puoi sederti sul divano e rilassarti e, quindi, piangere. Ora permettiti di “crollare emotivamente”, tira fuori ciò che hai tenuto dentro.

E poco per volta, riuscirai ad integrare tutte queste emozioni nel tuo trascorso e, quindi, anche nel tuo presente.

 

Questa è una paura legittima. Il timore della recidiva e delle metastasi, che qualcosa possa tornare dopo tutto quello che hai fatto.

Vivere nella paura, però, non ti permetterà di goderti la vita. Nessuno può sapere quello che accadrà domani, nessuno lo può controllare, ma non sentirti impotente per questo.

tumore e remissioneIL CONSIGLIO: GODI DEL PRESENTE

Oggi hai il potere di riprendere in mano il tuo presente, godendotelo appieno. Prova a non focalizzarti esclusivamente su segnali o situazioni negative, come concentrarsi su storie di persone alle quali la malattia è tornata. Pensa al fatto che oggi stai bene, stai facendo tutto ciò che in tuo potere per continuare a stare bene, controlli, visite, terapie e che più di questo non puoi fare.

La consapevolezza che stai facendo il massimo e la focalizzazione sul presente senza proiettarti in un futuro, magari angosciante, ti aiuterà a contrastare la paura.

Un aiuto in più:

 

 

E’ di fondamentale importanza seguire le direttive dello staff curante anche nel post malattia. Potrebbe però capitare di vivere i controlli come una vera e propria crisi.

Ovviamente non parliamo di sentirsi agitate e preoccupate: questi stati d’animo sono comprensibili e normali. Parliamo invece di due situazioni estreme, in cui o si diventa eccessivamente controllanti o, al contrario, totalmente evitanti.

CONSIGLIO: ATTENZIONE A DARE IL GIUSTO PESO

Nel primo caso, nonostante visite e esami debbano diventare parte della vita, è importante che non la invadano del tutto, né come pensiero né come fatti. Per questo, è bene che essere attente e puntuali ma non eccessiva, perché solo così potrai esser adeguatamente protetta ma, allo stesso tempo, libera di vivere la normalità.

Di contro in qualcuna di voi potrebbe nascere il ripudio verso gli ospedali, i medici e, quindi, le visite di controllo. E’ controproducente perché si rendono vane le fatiche dei mesi precedenti. Controllarsi non significa esser malate, ma continuare a prendersi cura di voi stesse dopo la malattia.

Dopo le terapie e, magari, periodi di ospedalizzazioni vissuti come reclusioni, potrebbe capitare di sentirti paradossalmente “allo sbando”. Le visite degli infermieri e le parole dei medici che fino a pochi giorni fa vivevi come incubi, oggi potrebbero mancarti.

Questo accade perché in fondo, tu e il tumore, eravate al centro delle loro attenzioni. Oggi, invece, la malattia non c’è più, e quindi le loro attenzioni quotidiane vengono allentate e lasciate ai tuoi amici, colleghi, parenti e, soprattutto, a te stessa.

tumore e remissioneCONSIGLIO: RIAPPROPRIATI DELLA TUA QUOTIDIANITA’

Non avere paura: loro continueranno ad esserci per te, e non ti abbandoneranno. Ma è giusto che adesso ritrovi fiducia nella vostra camera da letto, e non in quella di ospedale, perché non è dei monitor che avete bisogno, ma di normalità.

E’ vero, la malattia cambia. Cambia l’aspetto, i progetti, sogni, aspettative, rapporti, prospettive. Ma non per forza questo è negativo, anzi. Probabilmente sei una persona arricchita, perchè hai imparato cose nuove su di te, sugli altri, sulla malattia, e sulla vita.

tumore e remissioneE sarà proprio recuperare la normalità fatta del tuo quotidiano (lavoro, casa, relazioni) che ti aiuterà a mettere in luce e a renderti consapevole di ciò che, con fatica, hai acquisito in questo duro percorso.

Sei riuscita a fronteggiare una grave malattia: che sarà mai trovare le giuste parole da dire al tuo capo domani in riunione?

 

CONSIGLIO: RIPARTI DA CIO’ CHE TI PIACE DI TE

Prova a fare questo esercizio. Guarda la tua foto prima della malattia con affetto, e poi fai delle foto nuove. Non pensare a cosa è cambiato in peggio, ma sforzati di elencare cosa c’è di nuovo che ti piace e da lì riparti con la stessa grinta che hai dimostrato di avere durante il periodo delle terapie.

 

tumore e remissioneQualsiasi sia il tuo stato d’animo e i pensieri che attraversano la tua mente, cerca di valutare in modo lucido se riesci a gestirli in modo sereno. Ricorda che è del tutto normale e comprensibile sentirsi sottosopra e che se vorrai potrai sempre chiedere aiuto a uno psicologo che ti supporti nell’elaborazione delle emozioni per continuare serenamente a vivere la tua nuova vita.


Dr.ssa Elena Pagani- Psicologa clinica e Psicoterapeuta

Ultimo aggiornamento 09/04/2018

Photo by Artem Bali, Brooke Cagle, Christian Newman, Darius Bashar

 

Share.
Avatar

CONOSCIAMOCI MEGLIO

PROFESSIONE:
COMPETENZE: