VAMPATE DA MENOPAUSA INDOTTA: COME GESTIRLE

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Che cosa sono le vampate?

A causa della menopausa nel nostro corpo si crea un vero e proprio scompiglio ormonale. Il ciclo mestruale cessa completamente, le ovaia producono meno estradiolo e di conseguenza si innalza la produzione di FSH (Ormone Follicolo Stimolante). E’ lui l’ormone responsabile della cosidetta sindrome vasomotoria che causa appunto le vampate. Si tratta di improvvise sensazioni di innalzamento della temperatura corporea e si presentano con l’arrossamento di alcune parti del corpo: il volto, il collo e il petto.

Sentirete parlare di vampate, vampe, caldane…
Chiamatele come vi pare ma sempre fastidiose restano, parola di chi scrive.
Arrivano all’improvviso e lasciano in un bagno di sudore.  Di notte disturbano il sonno e la mattina ci si ritrova senza energie.
E di giorno, la sensazione di perdita del controllo crea un’enorme senso di disagio per non parlare dell’ansia di chi sa che ha a disposizione meno rimedi per combatterle.

MENOPAUSA INDOTTA: IN CHE MODO CAUSA LE VAMPATE NELLA DONNA?

Chemio e radioterapia causano molto spesso un danneggiamento della funzione ovarica, con assenza di mestruazioni per tutta la durata della terapia. Mentre nelle giovani donne il ripristino delle mestruazioni si verifica in otto donne su dieci, non è così invece nelle over 40, per le quali l’amenorrea, cioè l’assenza del ciclo mestruale, diventa permanente in oltre il 95% dei casi. Tra le donne che continuano ad avere le mestruazioni, invece, il rischio di menopausa precoce chemio e/o radio indotta è maggiore.

Le donne con tumori ormonosensibili sono poi ulteriormente penalizzate dalle terapie adiuvanti antiestrogeniche che devono assumere per 5 anni dall’intervento chirurgico  e/o dalla chemio e dalla radioterapia. La terapia adiuvante viene proposta quando emerge una positività sulle cellule tumorali per i recettori degli estrogeni, del progesterone o di entrambi.  L’obiettivo principale in questo caso è quindi azzerare la produzione degli estrogeni per evitare recidive. Come conseguenza, purtroppo, gli estrogeni a zero non consentono quel minimo recupero fisiologico che si verifica dopo terapie oncologiche per altre forme tumorali.

In entrambi i casi, al brusco calo della produzione degli estrogeni corrisponde un innalzamento più veloce dell’ormone follicolo-stimolante (FSH), che come abbiamo già detto è responsabile della sindrome vasomotoria. Non solo vampate, sudorazioni notturne e insonnia, ma anche calo del tono dell’umore, che non è già dei migliori quando si indossa una parrucca.

COME PREVENIRE LE VAMPATE DA MENOPAUSA INDOTTA: CONSIGLI E INDICAZIONI

Se la menopausa è indotta precocemente da terapie oncologiche ormonali o si accentuano i disturbi già presenti, come per le donne che affrontano un tumore ormonosensibile nella post-menopausa, le terapie ormonali anche vegetali, normalmente indicate per le donne in menopausa spontanea, sono del tutto precluse in ogni loro forma anche in creme o ovuli vaginali.

! Questo vuol dire che i fitoestratti della soia e del trifoglio rosso, che contengono isoflavoni ad azione simil estrogenica sono controindicati proprio per il loro meccanismo d’azione che è estrogeno-simile. Salsa e olio di soia, invece, sono privi di isoflavoni e possono tranquillamente essere consumati.

VAMPATE: CONSIGLI PRATICI E RIMEDI

E allora cosa facciamo? Tranquille! Non affogheremo nel nostro sudore! In primis qualche buon consiglio da parte di chi come me le ha sperimentate, e per due volte.

La vampata di calore viene scatenata dalle variazioni di temperatura:

  • meglio vestirsi a strati
  • tenere le finestre aperte
  • bere qualcosa di fresco se ci si accorge che sta per arrivare
  • evitare anche i cibi caldi o molto speziati, le bevande alcoliche e la caffeina
  • evitare il fumo che non aiuta, anzi…

QUALI SONO I RIMEDI NATURALI PER LE VAMPATE?

Per fortuna la natura ci viene incontro!

I principi attivi di questa pianta erbacea perenne che cresce in Nordamerica e non contiene isoflavoni, sono in assoluto i più rapidi ed efficaci sulla gestione delle vampate. Il nome deriva dal fatto che il forte e poco gradevole odore dei fiori allontana le cimici “ma anche le vampate”, a detta delle donne che l’hanno provata.

I benefici di solito si apprezzano entro 10 giorni dall’assunzione, che andrebbe protratta per almeno tre mesi, e sono generalmente duraturi. Gli integratori a base di cimicifuga si acquistano in farmacia e possono contenere anche altre sostanze naturali utili.
! Occhio alle formulazioni associate ad estratti della soia o del trifoglio.

Una delle formulazioni più completa è l’associazione di fitoestratti titolati di cimicifuga racemosa con agnocasto (utile per il tono dell’umore), zenzero, acido ialuronico e zinco.

! Unica controindicazione è per le donne con alterazioni epatiche.

Anche questo estratto si è rivelato un’alternativa non-estrogenica sicura ed efficace nel ridurre l’intensità e la frequenza delle vampate e in particolare delle sudorazioni notturne.
Esiste in commercio abbinato alla vitamina E che, come noto, ha una potente azione antiossidante nel combattere i danni provocati dai radicali liberi.
Gli studi clinici hanno inoltre dimostrato che la sua efficacia aumenta nel tempo e può essere assunto per lunghi periodi poichè non ha alcuna controindicazione, nemmeno per le donne allergiche al polline, né effetti indesiderati come l’aumento di peso.

ALTRI RIMEDI NATURALI PER LE VAMPATE DI CALORE

Nei casi in cui gli integratori naturali non siano sufficienti a diminuire le vampate, contribuiscono a potenziarne gli effetti anche:

agopuntura
yoga
massaggi
– meditazione

Utili anche le tisane di:
– camomilla
– malva
– melissa
– biancospino
– passiflora per contrastare gli sbalzi d’umore e migliorare il sonno
– iperico che può aiutare a sentirsi meno depresse.

Gli integratori non ormonali per la menopausa sono venduti senza ricetta. Tuttavia i prodotti erbali, per quanto naturali, possono interagire con altri farmaci e avere controindicazioni soggettive. Se si decide di assumerli, è bene parlarne sempre prima con il medico curante

 


Fraparentesi in collaborazione con Dott.ssa Fiammetta Trallo – Specialista in Ginecologia e Giornalista della Salute

 

 

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