Dermopigmentazione: cos’è e come funziona il trattamento

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Questa parentesi è dedicata alla dermopigmentazione con l’intento di parlare di una tecnica che ha il compito di sanare la pelle e “confortare” non solo il corpo ma anche l’anima.

Quando, infatti, la diagnosi di cancro porta con sè la necessità di intervenire chirugicamente, il compito della dermopigmentazione è proprio quello di eliminare quel segno indelebile della malattia, la cicatrice o l’assenza dell’area areola e capezzolo è il ricordo di un periodo di sofferenza fisica ed emotiva.


 

Di seguito un breve vademecum per capire cosa è, come funziona, chi può farla e quanto c’è da sapere nel caso in cui decidiate di farla.

DERMOPIGMENTAZIONE: LA PROCEDURA

Se vi state sottoponendo a terapie oncologiche, è fondamentale che il trattamento venga eseguito a fronte di una richiesta/autorizzazione medica (scarica fac simile a fondo pagina).

Il dermopigmentatore dovrà essere informato dei farmaci che state assumendo e dovrà conoscerne l’effetto e i possibili effetti collaterali sulla pelle e sul processo di guarigione.

E’ inoltre importante che la dermopigmentazione avvenga  in un ambiente consono e in campo sterile. Le normali procedure di monouso previste per il tatuaggio, non sono sufficienti.

I colori usati devono essere:

  •  atossici
  •  ipoallergenici
  •  sterili, come le attrezzature
  • possedere tutti i requisiti richiesti dalla normativa europea (ReSap 2008/1)

Ricordate che è un vostro diritto richiedere le informazioni necessarie su:

  • protocolli operativi
  • attrezzature usate
  • formazione del professionista scelto.

Dovrai chiedere al tuo oncologo il benestare al termine delle cure.

 

DERMOPIGMENTAZIONE: I DETTAGLI DELLA SEDUTA

  • Il trattamento viene eseguito in anestesia locale
  • La durata media è di ca 60-90 minuti. Il tatuaggio in sè dura solitamente 30/40 minuti.
  • Subito dopo si può tornare a casa.
  • Dopo 1 mese si valuta lo stato del tatuaggio e si stabilisce se necessaria una seconda seduta: nella maggior parte dei casi ne servono due.

Il risultato finale andrà valutato non in relazione alla singola seduta ma al termine delle sedute.

 

COME TRATTARE L’AREA DERMOPIGMENTATA?

L’area dermopigmentata andrà trattata con tutte le cautele richieste in presenza di cute lesa.

Il dermopigmentatore fornirà le informazioni per il protocollo di autocura da mettere in atto salvo diversa indicazione medica.

In particolare saranno indicati i prodotti da utilizzare, in grado di favorire la rigenerazione della cute.

 

ACCORGIMENTI

  • Un’accortezza da osservare, soprattutto nelle prime 48h, è di lasciare la pelle libera di respirare, senza indossare il reggiseno, almeno 2/3 ore al giorno. Potrete usare indumenti puliti, di cotone.
  • Ricordate di lavare sempre le mani prima di toccare la zona dermopigmentata.
  • Non grattate l’area trattata
  • Usate detergenti delicati

 

DETRAZIONE FISCALE

Il Ministero della salute ha precisato che questo trattamento può essere considerato un intervento medico-sanitario “a condizione che sia eseguito da personale medico presso strutture sanitarie provviste della regolare autorizzazione.”

Le spese sostenute possono essere portate in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, del TUIR > ovvero il 19% superata la franchigia di 129,11€ (art. 15, comma 1, lett. c)

DOCUMENTI NECESSARI

  • certificazione medica che attesti che l’intervento di dermopigmentazione è finalizzato a correggere l’effetto anche secondario della patologia sofferta;
  • la fattura rilasciata da una struttura sanitaria autorizzata (alcune onlus si stanno attrezzando per farlo)
  • la fattura o altra documentazione dove risulti che la prestazione è eseguita da personale medico.
RICOSTRUZIONE DELL’AREOLA MAMMARIA
Questo trattamento di dermopigmentazione è impiegato per la ricostruzione parziale o totale dell’areola mammaria ed è rivolta a tutte le donne che a causa di un intervento di mastectomia hanno subito l’asportazione dell’area areola-capezzolo.

dermopigmentazioneLa dermopigmentazione dell’areola mammaria può essere effettuata anche in casi di asimmetria delle areole tra di loro, ingrandendo o rimpicciolendo l’areola stessa e in quei casi in cui l’areola abbia subito una alterazione o perdita di colore.

REAZIONI DELLA PELLE

  • Nelle prime due ore potreste avvertire un senso di bruciore, dovuto all’abrasione. E’ una sensazione del tutto normale. Potrete trovare beneficio nell’applicare del ghiaccio sull’area trattata.
  • Durante le 3 – 4 settimane successive, in cui avviene il processo di rigenerazione cutanea, potreste notare delle reazioni normali come:
    • lo strato corneo, ovvero lo strato superficiale della cute, appare piu spesso
    • compare una patina biancastra
    • il colore del tatuaggio appare sbiadito

In caso di forti sensazioni di fastidio segnalatelo al dermopigmentatore.

DURATA DEL TATUAGGIO

Il tatuaggio può essere ripreso ogni 5-6 anni. Questo limita peraltro il rischio che si sviluppino reazioni allergiche alle sostanze impiegate.

CAMOUFLAGE DELLA CICATRICE
La dermopigmentazione rappresenta un’efficace soluzione per camuffare la cicatrice. 
Il risultato estetico dipende dal tipo di cicatrice: quelle più facilmente trattabili sono lisce.

dermopigmentazione! La dermopigmentazione non può essere effettuata su cicatrici cheloidee e su ferite ancora in fase di cicatrizzazione.

Durata del trattamento  dipende dalla estensione della zona da trattare. Sono richiesti mediamente 3 trattamenti successivi distanziati di circa 2 mesi.

REAZIONI DELLA PELLE

  • Primi 2 giorni potreste rilevare gonfiore e infiammazione in misura variabile.
  • Primi 15 giorni occorre evitare l’esposizione al sole delle parti trattate.

I risultati correttivi della dermopigmentazione sono osservabili fin dai primi giorni dopo il trattamento.

La disponibilità di una vasta gamma di colori-pelle consente di ottenere risultati naturali, fermo restando che, a seconda del tipo di cute, della sua reazione, dell’esposizione ai raggi solari e di applicazioni esfoglianti o traumatizzanti successivi, possono esserci variazioni di tonalità.

DURATA DEL TATUAGGIO

La durata è variabile da individuo a individuo, mentre la scomparsa completa è rara e in genere sono necessari ritocchi ogni due anni circa per mantenere il risultato.

! CONTROINDICAZIONI ALLA DERMOPIGMENTAZIONE

 

E’ sconsigliato procedere con il trattamento, in caso di:

– herpes attivo
– verruche
– nei o angiomi vicino la zona in questione
– infezioni
– ascessi dentari
– congiuntiviti o acne
– diabete
– gravidanza
– discrasie sanguigne
-immunodeficienze

 

E’ sconsigliato l’uso di cosmetici e prodotti coloranti per non correre il rischio di infezioni

 


dermopigmentazioneRita Molinaro – Dermopigmentatrice

 

 

 

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